Nell'autorità di governo che investe tutta l'aula ad eccezione del sottoscritto e della mia collega, si è scongiurata l'ipotesi peregrina della cittadinanza di iniziare a decidere qualcosa, in barba alla linee programmatiche, in barba a 1200 firme di romani, si è decisa la contrarietà ad interrompere il traffico veicolare su via urbana.
Si è deciso di creare una gabbia per il percorso pedonale bocciando la nostra proposta di mettere almeno i doppi parapedonali, si è deciso di istituire il cartello divieto di sosta (ma non di rimozione), si è deciso che le macchine ci potranno stare meglio se al posto dei tavolini che aiutano invece l'economia e sono il simbolo dei romani che identificano il loro carattere gentile ed accogliente.
I cittadini dovranno sperare in un'iniziativa diretta degli uffici tecnici, della Presidente del Municipio che si sono già schierati contro la pedonalizzazione, in attesa della decisione finale del Sindaco. Un finale a sorpresa che non garantisce una migliore vivibilità mantenendo infatti la stessa viabilità esistente, impedendo la rimozione forzata e tralasciando un vero progetto di raccolta differenziata quindi, con secchioni addosso le vetrine e macchine davanti ai portoni.
Pensate invece a posti per disabili, carico/scarico e sosta breve per residenti, pensate ad una vera isola pedonale, pensate ai tavolini ed ai vantaggi commerciali, pensate ad un percorso pedonale con griglie artistiche per il deposito, pensate di vivere la fiorente realtà del tridente appena pedonalizzato. Pensate ad una piccola mostra d'arte esposta al pubblico passaggio, pensate ai rapporti umani, cittadini finalmente liberi di parlare confrontarsi vivere la proprietà pubblica oggi in ostaggio di questa classe politica e dei suoi interessi elettorali.
Ecco pensateci, perchè qst vecchia politica non lo farà mai…
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