Sicilia. Crocetta: “Sanità , la Regione siciliana è adempiente sui LEA”

Palermo, 19 feb. In una nota il presidente della Regione, Rosario Crocetta,
comunica che non è assolutamente vero che la Regione siciliana non
rispetterebbe i livelli essenziali di assistenza (LEA). “Chi dice ciò – afferma
il presidente – o non è informato o mente sapendo di mentire. Da quando è
assessore Lucia Borsellino, per la prima volta dopo tanti anni, la Regione ha
superato, con un punteggio di 165, di ben cinque punti la valutazione
sull'adempimento LEA e tale valutazione, viene fatta proprio dal Ministero
della Salute. Si fa presente, tra l'altro, che tali LEA nel 2010 erano valutati
con un punteggio di 109, lo sforzo che la Regione ha fatto è veramente
notevole. Sono esterrefatto che una vicenda terribile, che ha lasciato sgomenti
tutti i siciliani, l'assessore e me stesso, venga strumentalizzata per finalità
politiche. L'assessore è impegnata in prima persona per fare chiarezza e
giustizia sulla morte della piccola Nicole e, su questo fronte, non guarderemo
in faccia nessuno. Troviamo veramente assurdo l'atteggiamento superficiale con
il quale è stato trattato questo caso dai diversi operatori, sia pubblici che
privati, però non vorremmo che a furia di attribuire le responsabilità al
'sistema' si finisca per non attenzionare le vere responsabilità. Il sistema –
continua Crocetta – non è astrazione, è un'organizzazione precisa, dove
esistono uomini e donne ed i loro comportamenti. L'assessore ha chiarito tutto
dettagliatamente su come si è svolta la vicenda e soprattutto ha sottolineato
il fatto che la piccola andava immediatamente portata al pronto soccorso, cosa
che non è avvenuta. Così come ha detto con altrettanta chiarezza che le
strutture pubbliche interpellate, sulla base degli standard decisi
dall'assessorato, non potevano rifiutare assolutamente il ricovero della
bambina. Sono vicino ora più che mai, a una persona, Lucia Borsellino, che
mette tutta se tessa nella battaglia per garantire il diritto alla salute dei
cittadini, eliminare gli interessi e il malaffare che per troppi anni si sono
insediati all'interno della sanità siciliana. Abbiamo cominciato a colpire gli
interessi illegali iniziato a dare un'organizzazione razionale a questo
sistema.
Per quanto attiene poi la infrastrutturazione delle ambulanze con le cullette
termiche, l'assessorato da tempo ha provveduto a fare ciò effettuando la gara,
quindi non rinviando al 2015 come ha erroneamente detto qualcuno e cominciando
a consegnare le culle, consegna che sarà completata nei prossimi giorni. In
ogni caso tutte le strutture pubbliche di rianimazione infantile di Catania,
possiedono culle termiche da collocare sulle ambulanze e, se la clinica si
fosse rivolta al 118, la bambina avrebbe avuto un'assistenza con la culla
termica. L'assessorato alla Salute ha già preso alcune determinazioni nei
confronti di soggetti pubblici e privati coinvolti, che si completeranno non
appena arriveranno le controdeduzioni degli interessati. Per quel che ci
riguarda – conclude il presidente – stiamo facendo solo il nostro dovere e lo
porteremo fino in fondo”.

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