IL PUNTO
n. 524 del 13 febbraio 2015
di Marco Zacchera
(mi trovi su marco.zacchera@libero.it )
SOMMARIO: SCAFISTI – RIFORME – CRISI IN UCRAINA – FOLLIE GENETICHE – TAGLI A POSTE VCO – VERBANIA: CHI PAGA IL GIRO?
In allegato: FOIBE, IL RUMORE DEL SILENZIO
DRAMMI IN MARE
La polemica politica non può e non deve mai farci dimenticare il dramma vero, assurdo ed inumano di centinaia di persone che muoiono in mare alla disperata ricerca di un futuro migliore, ma dobbiamo renderci conto che il problema non lo si risolve solo soccorrendoli, quanto piuttosto non lasciando partire i profughi dalla costa libica. Bisogna avere il coraggio di intervenire proprio lì, alla partenza. Ricordiamoci che l’ondata dall’Albania fu arrestata distruggendo tutti i gommoni nascosti lungo la costa e questa decisione portò alla sconfitta della mafia albanese. Va fatto ora anche in Libia: è l’unico mezzo per fermare il traffico di carne umana selezionando invece chi può o debba venire in Europa regolandone il flusso e non solo gestendo – spesso troppo tardi – una emergenza che purtroppo è diventata quotidiana.
RIFORME E COERENZA
“L’Italicum è un sistema elettorale che può portare a derive autoritarie” A dirlo, adesso, è Silvio Berlusconi che sta facendo virare Forza Italia verso l’opposizione dopo lo smacco per l’elezione di Mattarella. Un vero peccato non averlo capito prima, perché ora Renzi alla Camera può farlo approvare facilmente insieme ad altre pasticciate riforme costituzionali, mentre al Senato – dove i numeri non c’erano – fu proprio FI a salvare il governo.
Un capovolgimento di fronte che – almeno per coerenza – dovrebbe far ammettere al Cavaliere come Fitto avesse proprio ragione quando chiedeva di star lontani dal Patto del Nazareno, invece c’è odore di epurazione per il giovane leader pugliese.
Va intanto sottolineato il riavvicinamento politico tra Forza Italia e Lega che potrebbe portare ad un riassestamento generale e positivo del centro-destra, anche se oggi Salvini corre e Berlusconi zoppica.
Mi piacerebbe però che proprio Salvini “imponesse” a Berlusconi un’agenda di lavoro seria lasciando perdere ogni demagogia per puntare su un vero, profondo, corretto decentramento dello Strato contro un governo che in questi ultimi tempi sta invece di nuovo fagocitando le autonomie locali. Una linea profondamente sbagliata e non solo perché si va a decidere in luoghi sempre più lontani dai cittadini, ma perché l’esperienza insegna che il nostro Paese non può essere gestito, in molte materie, in modo univoco.
Occorre responsabilizzare, semplificare e decentrare a tutti i livelli perché più si accentra più tutto si fa grigio. Piuttosto, visto gli sperperi regionali, i trasferimenti siano calcolati su costi standard e con spese amministrative, politiche e generali che non superino un tetto prefissato.
Se poi Renzi vuol davvero riformare lo stato lavori per cancellare le regioni a statuto speciale (fonte endemica di sprechi) e accorpi le stesse regioni, cosa che invece non si vuol fare.
Quando lo diceva la Lega non andava bene, adesso a sostenerlo è perfino Chiamparino, proconsole PD e governatore del Piemonte. Forse un ripensamento del governo sarebbe doveroso invece proprio ieri, alla Camera, è stato bocciato un emendamento in questo senso proposto da opposizioni, NCD e perfino parte del PD, peccato!
LA CRISI UCRAINA
Nulla e nessuno può giustificare la violenza, ma mi pare assurdo e contro ogni concetto di autodeterminazione che popolazioni dell’est ucraino che sono russe per lingua, storia, costumi, economia e religione debbano per forza essere obbligati a vivere in Ucraina solo per confini tracciati sulla carta geografica da quel criminale che fu Stalin e non possano decidere di essere cittadini della loro storica madrepatria, ovvero la Russia.
La minaccia USA di armare Kiev (ma non è bastata l’esperienza in Iraq, Siria, Libia…?) è pericolosa ed infatti Francia e Germania sono molto più prudenti.
La manipolazione delle notizie (con i russi tutti “cattivi”) mi pare molto la fotocopia di quando gli USA dicevano che Saddam Hussein avrebbe posseduto e usato l’antrace (non era vero), così come Assad facesse largo uso di armi chimiche (che poi consegnò).
Mentre la Merkel si dimostra la vera cancelliera e mediatrice europea sia in campo economico che politico, avete avuto notizie della nostra “Alta Commissaria per la politica estera europea” che risponderebbe al nome di Federica Mogherini, già nostra ex ministro degli esteri? Non risulta presente sui radar….
FOLLIE GENETICHE?
Non sono né un teologo né un giurista, ma assisto impotente e preoccupato ad una degenerazione sempre più controversa in tema di “diritti”: il tribunale di Bologna ha deciso che possa diventare madre a 50 anni una vedova il cui marito è scomparso 4 anni fa facendosi impiantare ora in grembo un suo embrione crio-conservato dal 1996.
Nascerà un bambino senza padre e che dovrebbe avere già 19 anni alla nascita.
Non vi fa rabbrividire?
VCO : CHIUDONO GLI UFFICI POSTALI
Mentre Poste Italiane “pensa in grande” e fa affari (magari balordi, come comprare quote di Alitalia) utilizzando i fondi dei risparmi postali di milioni di italiani, i cittadini prendono atto che il servizio postale va a fondo.
Ogni ufficio è diventato un supermarket, ma nonostante l’aumento delle tariffe (da dicembre spedire una lettera costa il 15% in più, pochi se ne sono accorti) i tempi di consegna si allungano e in periferia si chiudono tutta una serie di sportelli “non produttivi”. Nella nostra provincia l’ennesimo taglio vede chiudere uffici, con altri che resteranno aperti a orario ridotto oppure solo 2 o 3 giorni la settimana mentre i portalettere assicurano una consegna discontinua anche per la sempre maggior vastità delle aree loro affidate.
Certo, l’ufficio postale in un paese di montagna ha meno utenti della città, ma è anche la vita stessa del paese, dopo che è già sparito il parroco e sparirà pure il municipio. Ma perché Poste Italiane, raggiunto il pareggio, non devono garantire prima di tutto questi tipi di servizi pubblici anziché pensare agli affari finanziari più o meno speculativi?
VERBANIA: CHI PAGA IL GIRO D’ITALIA
Apprendo da un comunicato della Lega Nord di Verbania che per finanziare l’arrivo di una tappa del Giro d’Italia Sindaco e Giunta hanno deciso – fra le altre – di tagliare le spese sociali.
Tolti quindi dal bilancio 14.000 euro per l’acquisto di medicinali ai meno abbienti, oltre al taglio alle spese per interventi anticrisi (cantieri di lavoro) per € 20.000, ai pasti dei dipendenti per € 10.000, le manutenzioni alle case popolari dell’ATC per altri €10.000.
Seguono il taglio alle spese per le manutenzioni ordinarie per € 16.000 mentre sono stati cancellati anche 40.000 euro per il Bonus Bebè, Tolti ulteriori 10.000 euro per il rimborso dei danni ai cittadini e altrettanti 10.000 euro alle attività della biblioteca. oltre ad ulteriori 10.700 euro tolti ai contributi per le società sportive della città.
Tutto è opinabile e sarà giustissimo, ma immaginatevi se fosse stato il centro-destra a “tagliare”queste spese sociali: minimo sarebbero montate polemiche a non finire, mentre quando lo fa la sinistra stanno praticamente tutti zitti. Succede…
FOIBE: IL RUMORE DEL SILENZIO
Lo scorso 10 febbraio era “Il giorno del Ricordo” per ricordare appunto il dramma di 350.000 italiani costretti a lasciare le loro terre in Istria, Venezia Giulia e Dalmazia occupate dalla Jugoslavia e cedute definitivamente con il duro ed ingiusto trattato di pace del 10 febbraio 1947. Una storia dimenticata dai più e così, soprattutto se avete qualche ragazzo che cresce, fategli leggere questo allegato, un documento di “Azione Giovani” di qualche anno fa. Credo che gli italiani non debbano dimenticare e che il sacrificio di quei nostri connazionali non debba andare disperso.
LA MOSCHERUOLA: SECONDA EDIZIONE
Esaurita la prima edizione in soli 40 giorni, è’ in libreria la seconda edizione del mio libro “LA MOSCHERUOLA – 60 ANNI DI VITA ITALIANA”.
Rispetto alla prima edizione sono stati corretti alcuni errori ed imprecisioni ed è stato integrato il testo con altri dettagli e ricordi.
Invito i lettori de IL PUNTO a richiedermi il volume che stando ai commenti che ho ricevuto sembra essere piaciuto ricordando di indicare anche il vostro indirizzo postale per la spedizione, che per i lettori de IL PUNTO è gratuita (costo del volume 12 euro, 10 euro da 2 copie in su, ricordando che il ricavo del libro è devoluto al VERBANIA CENTER )
Per acquistarlo presso la vostra libreria il codice ISBN è 978-88-7245-298-1
Per richiedere LA MOSCHERUOLA scrivete a marco.zacchera@libero.it e – a richiesta – in OMAGGIO verrà anche inviata una copia di INVERNA, un mio volume pubblicato nel 2012.
Ai lettori.
E’ ora possibile far pubblicare i vostri commenti a IL PUNTO sul mio sito www.marcozacchera.it in una apposita rubrica.
Per farlo basterà mandarmi il testo via mail che verrà pubblicato senza tagli o censure, fatto salvo il buongusto. Sarà possibile chiedere che non appaia la propria firma. Mi permetto raccomandare una certa concisione nei testi per comprensibili motivi di praticità.
A TUTTI UN SALUTO
MARCO ZACCHERA