“La moglie sottomessa cristiana è la pietra fondante su cui si edifica la famiglia. E’ messa sotto ed è la condizione per cui la famiglia possa esistere. Capace di essere mite, non c’è nulla di straordinario in questo”. Queste la parole di un giornalista che pur di avere visibilità, nonostante sia già abbastanza visibile fisicamente, snocciola corbellerie che non sono farina del suo sacco. Le ha pronunciate Mario Adinolfi ai microfoni de La Zanzara (Radio 24). “La moglie sottomessa cristiana”. Perché cristiana? Nel vangelo non c’è una sola parola del Cristo, che inviti la moglie ad essere sottomessa al marito. Nel Catechismo della Chiesa cattolica non c’è un sola parola che inviti la moglie ad essere sottomessa al marito. Adinolfi deve aver letto solo l’Antico Testamento o san Paolo che invitava la moglie ad essere sottomessa al marito, ma si contraddiceva giacché scriveva anche: “Nel Signore né la donna è senza l’uomo, né l’uomo è senza la donna” (1Co 11,11), e ancora: “Non esiste né Giudeo né Greco, né schiavo né libero, né uomo né donna, ma tutti sono una persona sola in Cristo” (Ga 3,28). Ma che ne sa Mario Adinolfi del cristianesimo? Perché non dice che quelle scemenze le ha apprese da Costanza Miriano, l’autrice del capolavoro “Sposati e sii sottomessa”, che magari il vangelo lo ha letto senza averlo ben capito?
Elisa Merlo