IL PUNTO di Marco Zacchera n. 512 del 22 novembre 2014

SOMMARIO: – SENTENZE ASSURDE – IMMIGRAZIONE E VIOLENZA – FINANZIARIA INCONSISTENTE – TRUCCATORI – SANITA’ NEL VCO

SENTENZE

La Magistratura italiana sta diventando per me sempre più assurda.

La Cassazione è riuscita ad annullare la sentenza di condanna per i danni da amianto della Eternit prendendo in giro in maniera vergognosa migliaia di cittadini e di morti con la motivazione che la condanna in primo e secondo grado è ormai prescritta.

Ma chi – se non anche dei Magistrati – sono colpevoli per questo ritardo? E se il reato di disastro ambientale era prescrivibile perché non si è partiti subito con le accuse di omicidio come ora si vuol fare ora, troppi anni dopo la chiusura della fabbrica maledetta?

E’ giusto che miliardari svizzeri e multinazionali così la possano far franca pur avendo scientemente inquinato e guadagnato con la Eternit tutto il possibile? Oltretutto obbligando ormai da molti anni privati, comuni, imprese a smaltire a prezzi costosissimi il loro pestifero prodotto, di cui ben sapevano la pericolosità.

Nello stesso giorno i presunti responsabili della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna (sono già passati 34 anni!) sono stati condannati in sede civile ad oltre 2 miliardi di euro per danni, ovvero quasi il “peso” di una legge finanziaria. Escludo che si potrà mai confiscare alla Mambro o a Fioravanti (e ipoteticamente anche ai loro figli, allora neanche nati, quasi c’entrassero qualcosa con l’attentato) neanche un millesimo di tale somma, ma resta aperto il problema su di una sentenza “politica” dove forse – almeno questo è il mio personale convincimento – si sono trovati due capri espiatori (oltretutto già fuori di galera per fine pena) che non sono i veri colpevoli dell’attentato. Anche Cossiga la pensava così e lo disse a chiare lettere, ma anche qui la Giustizia (ma merita ancora la maiuscola?) non ha voluto indagare sulla più che promettente “pista” terroristica palestinese: la strage era “nera” e tale doveva restare.

Ha comunque una logica che gli indennizzi vengono stabiliti 34 anni dopo il fatto? E questa sarebbe giustizia!?

Tra l’altro il macabro conto del valore dei morti tra le due sentenze sarebbe stato comunque incredibilmente sperequato: solo 30.000 euro per ciascun ammazzato di amianto, più di 200.000 per ciascuna vittima di terrorismo, chissà poi perchè.

Purtroppo – nessuna delle vittime di entrambi i processi sarà indennizzata ed una volta di più nel nostro paese si riconferma nei fatti che non c’è equità, non c’è giustizia, non c’è credibilità di un sistema giuridico che tutti i cittadini capiscono non possa più funzionare così.

Se qualcuno ne volesse altra conferma è di queste ore la notizia che Francesco Storace è stato condannato a 6 mesi di reclusione per “vilipendio al Capo dello Stato” per aver sostenuto nel 2007 (solito tempismo!) che l’intervento di Napolitano sui senatori a vita che in quella era geologica sostenevano quotidianamente e determinanti il governo Prodi fosse “indegno”.

Scusate, ma se la “La legge è uguale per tutti” quanti ergastoli, a colpi di 6 mesi, dovrebbero prendersi Beppe Grillo e soci per le quotidiane contumelie al Presidente? Ma in questo paese non dovrebbe esistere anche la libertà di espressione e critica politica?

IMMIGRAZIONE E VIOLENZA

Sarebbe sciocco e stupido imputare alla gran parte degli immigrati più o meno clandestini la responsabilità di crimini o violenze, ma non c’è dubbio che tra di loro ci siano purtroppo anche dei delinquenti.

Forse, più che tra quei disperati sbarcati dai gommoni e poi spariti in mezza Europa, andrebbero cercati tra quelli che stanno da tempo in Italia e ai quali è stato spesso tollerato atteggiamenti palesemente contrari alla legge. Quante migliaia di occupazioni abusive ci sono state finchè qualcuno ha cominciato a sollevare il problema? Quante famiglie che ne avrebbero tutti i diritti non hanno potuto e non possono prendere possesso della propria casa perché altri ne sono entrati abusivamente e ci restano contro ogni regola?

Scontri a Roma e a Milano dove – finalmente – si cerca di intervenire a liberare gli alloggi e dove gli occupanti (spalleggiati dai soliti “autonomi” impuniti, tutti sempre puntualmente rilasciati) cercano di prendere a botte le Forze dell’Ordine.

Alla fine di giornate pesanti si contano più feriti tra i poliziotti che arrestati, in un bilancio che non torna perché non capisco perché chi reagisce con la violenza a difendere un proprio abuso non debba essere immediatamente e concretamente espulso, se clandestino, e spedito dentro se violento.

L’impressione è che si chieda fermezza ai poliziotti per qualche giorno sotto l’onda dell’attenzione dell’opinione pubblica. ma poi tutto tornerà esattamente come prima, come è realtà da troppo tempo: vogliamo scommetterci? Ne ho conferma da una lunga intervista al prefetto di Milano pubblicata mercoledì dal “Corriere della Sera” che sarà sicuramente “politicamente corretta” per un prefetto che tira a far carriera, ma segna la sconfitta e la resa dello Stato, almeno quello di diritto, con l’arrendersi di fatto all’abusivismo conclamato.

LEGGE FINANZIARIA: UN BLUFF

Come sempre la politica italiana si innamora di un tema, con la stampa che lo cavalca per qualche giorno. Si minacciano tensioni e sfracelli ma poi tutto si quieta e la presunta riforma torna nel dimenticatoio. E’ successo per il sistema elettorale, il piano scuola, la riforma della pubblica amministrazione, le province, il nuovo Senato. Che fine ha fatto, per esempio, la legge di stabilità 2015, la vecchia “finanziaria” ? Se ne parla sempre di meno eppure in queste settimane la stampa specializzata ha picconato la riforma di Renzi (quella famosa dei “30 miliardi per il riscatto”) che sta man mano evaporando nel nulla, salvo gli aumenti fiscali evidenti e concreti che restano, ma di cui si tende a parlare poco.

Il commento è diventato generale e spietato: questa legge serve a poco o a nulla, l’Italia non uscirà dalla recessione neppure nel prossimo anno, ci sono alcune scelte sicuramente di immagine ma di poca sostanza, non c’è nulla per far cambiare di rotta alla nostra economia. I fatti d'altronde parlano chiaro: Berlusconi se ne è andato ormai 3 anni fa e nel frattempo tutto è peggiorato come confermato da indici di occupazione, sviluppo, debito pubblico. Anziché trastullarsi su temi leggeri, andiamo al sodo: dove sono le riforme per risalire, quali vantaggi stanno portando? Certo ben pochi posti di lavoro arriveranno dal tormentone dello “Job Act”, di più ne arriverebbero con sgravi fiscali su nuovi assunti, ma di questi interventi non c’è traccia.

TRUCCATORI

Ma chi è l’infelice truccatore che ha voluto (o dovuto) ”restaurare” l’ex Cavaliere per le sue ultime comparsate televisive? Un po’ di tempo Berlusconi fa sembrava un imbalsamato mandarino cinese, adesso è peggio, con due dita di cerone e una fissità di sguardo e di viso che fa impressione.

Caro Presidente, Lei può dire cose giuste o sbagliate, credibili o meno, ma se le dice truccato così fa prima di tutto tristezza a milioni di suoi presenti o passati estimatori: se ha quasi 80 anni non è colpa sua, li porti con maggiore dignità!

SANITA’ NEL VCO, L’ INCOERENZA DEL PD

La Giunta regionale ha alla fine deciso di rinviare sostanzialmente di un anno le decisioni sul piano sanitario regionale per quanto riguarda il VCO anche se solo la scorsa settimana l’assessore PD alla sanità Saitta aveva intimato ai sindaci: “Dovete scegliere in 5 giorni!”.

Per quanto riguarda i 2 DEA nel VCO – uno dei quali sarebbe da sacrificare – ho firmato, come credo sarebbe dovere di ogni cittadino, la proposta dei sindaci del Verbano per il mantenimento dei 2 (due) DEA nel VCO tenuto conto della conclamata particolarità montana del nostro territorio.

Al punto di raccolta firme davanti all’ospedale “Castelli” si ostentavano però le bandiere del PD, il che mi è sembrato una scorrettezza per voler dare a tutti i costi un colore politico all'odg dei sindaci che invece era apartitico.

L'incongruenza è data anche dal fatto che dello stesso PD sono i sindaci di Verbania, Domodossola e Omegna, il presidente provinciale, il presidente regionale, il vice-presidente del Piemonte (Aldo Reschigna!) oltre all'assessore regionale alla sanità : A CHI SE NON PROPRIO AL PD SPETTA QUINDI LA RESPONSABILITA' DI DECIDERE?

Il PD non faccia il Ponzio Pilato e abbia il coraggio di fare e motivare le sue scelte: i “democratici” siano insomma coerenti almeno con loro stessi.

Il mio sito www.marcozacchera.it è stato completamente aggiornato ed invito i lettori de IL PUNTO a visitarlo. Grazie anche a quei lettori che – apprezzando queste note – mi manderanno indirizzi mail di potenziali nuovi amici de IL PUNTO .

Tutti i testi de IL PUNTO possono essere liberamente ripresi pregando però di citarne sempre la fonte e di interpretare con correttezza il mio pensiero senza tagli o estrapolazioni.

Sarò grato a chi, riprendendo quanto scrivo, avrà comunque la cortesia di comunicarmelo.

Un saluto a tutti !

MARCO ZACCHERA

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