Milano. Ligabue è il re del pop rock: a incoronarlo è Il dizionario del pop-rock 2015, come miglior artista dell’anno, e gli dedica la copertina.
Per gli autori Enzo Gentile e Alberto Tonti, Luciano Ligabue è stato in assoluto il protagonista più meritevole della stagione passata, grazie al suo album “Mondovisione” al quale il dizionario ha dato cinque stelle, il massimo dei voti. Ma non basta: il successo di Ligabue è a 360°, grazie al tour negli stadi, all'esperienza editoriale e radiofonica. L’incoronazione di Ligabue arriva poi nell’anno in cui il rock compie sessant’anni: era il 1954 quando Bill Haley & His Comets eseguirono per la prima volta “Rock around the clock” che cambiò il modo di pensare e di fare musica.
La summa di questa epopea è Il Dizionario del Pop-rock 2015, con oltre 35mila dischi e più di 2300 artisti recensiti; un compendio di dischi e artisti con tutte le ramificazioni di musiche e stili discendenti dalla grande, originaria, radice che porta il nome di rock&pop.
“Ogni anno ci poniamo il problema di rinnovare e ampliare il dizionario per renderlo più interessante e completo. Rispetto alla musica che circola, sulla rete e, per quanto possibile nei negozi, il nostro compito parrebbe proibitivo – commentano gli autori – Ecco allora che aggiungere oltre ai nuovi album anche un'ampia scelta di artisti sin’ora non rappresentata, diventa una sfida stimolante, per noi oltre che per i lettori. Ci piace pensare che si tratti di una strada infinita, dove la scoperta e la curiosità siano il motore di tutto il lavoro”.
In questa edizione la prefazione porta la firma irriverente e divertente di Gene Gnocchi, comico e grande conoscitore di musica, e c’è la presentazione di Ringo, direttore artistico di Virgin Radio.
Quest’anno sono state aggiunte oltre 120 ‘new entry’ che provengono dai più disparati generi, a dimostrazione che il pop-rock è un po’ casa di tutti: l’hip-hop di Fedez (fresco coach di X-Factor), Clementino e dei Club Dogo; il cantautore e rapper belga Stromae; il re delle balere Raoul Casadei, il crooner Bing Crosby; Alessandra Amoroso, Emma Marrone e Giusy Ferreri provenienti dai talent show, il virtuoso della chitarra Joe Bonamassa, Sixto Rodriguez (il cantautore riscoperto dal documentario premio Oscar “Searching for sugar man”), Pharrell Williams, l’uomo d’oro dell’industria discografica Usa con il tormentone “Happy”; il metal prog degli Avenged Sevenfold; l’artista africano Bombino e il gruppo tuareg Tinariwen. E ancora Squallor, Offlaga Disco Pax, Massimo Volume, Virginiana Miller, Zibba & Almalibre e molti altri.
Di ogni artista il dizionario dà una breve introduzione biografica; di tutti gli album, organizzati in ordine cronologico, vengono forniti anche l’anno di produzione, la casa discografica e una valutazione espressa sinteticamente in stellette.
Il pieno di stelle l’ha fatto Paolo Nutini per il suo terzo lavoro in studio e cinque stelle anche al mai dimenticato Fabrizio De Andrè per l’edizione che celebra il trentennale di “Crêuza de mä 2014”.
Consenso di critica e quattro stelle a “Museica” di Caparezza, ai cantautori Dente per il suo “Almanacco del giorno prima”, Mannarino per “Dal monte” e al ritorno di uno della vecchia scuola, il “Fibrillante” Eugenio Finardi.
Zanichelli editore, 1896 pagine, € 33,50.
Franco Gigante