Seconda edizione del World Vegan Day organizzato da Animal Amnesty: in varie città  italiane ci sarà  la distribuzione di cibo veg, vestiti e sorrisi a chi ne ha più bisogno

Non aspettare che sia il mondo a cambiare te,
cambia te stesso per cambiare il mondo!

Il 1°Novembre di ogni anno si celebra il World Vegan Day: è la giornata ideale per dimostrare che essere vegan significa lottare per la liberazione e il benessere di tutti gli animali, umani e non umani!

In un periodo di crisi e tensioni sociali come il nostro è necessario dare il giusto valore al cibo, imparare a non sprecarlo e soprattutto a condividere quello che abbiamo con gli altri. Un'alimentazione veg del resto è anche la risposta più semplice, attuabile e sostenibile per cambiare le cose e fare in modo che tutti abbiano almeno di che nutrirsi e di che sopravvivere dignitosamente.
In tutta Italia si organizzeranno eventi per portare cibo, vestiti e soprattutto sorrisi ai più bisognosi.
Tutti possono fare qualcosa: proponiamo di organizzare nella vostra città un'iniziativa con lo scopo di dare un esempio concreto (e con la speranza che possa ripetersi nel corso del tempo e diventare continuativo!).

ELENCO CITTA' CHE ADERISCONO:
BOLOGNA: https://www.facebook.com/events/650118191772070/
BRESCIA: https://www.facebook.com/events/1549339138635207
LATINA: https://www.facebook.com/events/294653707409321/?source=1
NAPOLI: https://www.facebook.com/events/724095904336407/
VERONA: https://www.facebook.com/events/937962656218324/

“La liberazione umana, animale e della Terra sono progetti interconnessi che devono essere combattuti come un solo, unico obiettivo” afferma Silvia Felappi, la responsabile vegan dell'associazione.

Il veganesimo è una risposta essenziale per la pace, per l'ecologia, per la sostenibilità, contro la fame nel mondo e il superamento delle crisi più gravi che affliggono questo pianeta.

Basti ricordare che il solo bestiame consuma il 70% della produzione dei cereali in Usa, nonostante il tasso di conversione in carne sia ridicolo (un rapporto che nel miglior caso è di 1 a 7). Un chilo di carne di vitello costa mediamente 35 metri quadrati di foresta, 15.500 litri d’acqua, 15 chili di cereali e 36 chili di Co2. Il 18% delle emissioni di gas serra è causato dagli allevamenti (per fare un confronto tutti i mezzi di trasporto della Terra sono responsabili del 13%).

Ma rendersi conto dell'intollerabile sfruttamento animale è anche il modo migliore per aprire gli occhi sugli altri sfruttamenti, per mettere in dubbio la scala gerarchica su cui si basa la nostra società: una gabbia rigidamente difesa in cui ogni diversità è vista con sospetto e che trova nel denaro l'unica variabile accettata, l'unica unità di misura per l'esistente.

“Noi vogliamo invece valere come vite e lo stesso vogliamo per ogni essere vivente”, prosegue.

Tutto è collegato, i destini di tutte le specie su questo pianeta sono strettamente intrecciati. Le scelte che facciamo non influenzano solo la nostra vita, ma anche quella di tutti gli altri: se sterminiamo gli animali, se devastiamo gli habitat e gli ecosistemi, se trasformiamo le foreste in deserti peggioriamo il riscaldamento globale, inquiniamo l'ambiente e uccidiamo il futuro delle prossime generazioni pezzo dopo pezzo.

“Nutriamoci con cibo vegan per nutrire il mondo, per salvaguardare ogni essere vivente”, conclude.

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