L’ingiusta violenza sul povero ministro Angelino Alfano

L’ingiusta violenza sul povero ministro Angelino Alfano

Però, povero ministro Angelino Alfano, con tutte le preoccupazioni per le gravi difficoltà in cui versa il Paese a causa della crisi, che stanno pagando amaramente tutti i cittadini tranne pochi privilegiati, col pensiero fisso al pericolo incombente di una biblica emigrazione dall’Africa a causa della pericolosa avanzata dell’Isis, trova il tempo d’inviare una circolare ai prefetti affinché invitino formalmente i sindaci a cancellare le trascrizioni dei matrimoni gay contratti all’estero, e tutti anziché lodarlo per la splendida iniziativa, gli tirano “addosso una quantità di insulti e di aggettivi di una violenza inaudita” (cito la sue parole). Ma se lui, povero ministro Angelino, è persuaso che il “matrimonio è solo tra uomo e donna” (cito ancora le sue profonde parole), non è forse giusto che dimentichi per un po’ le tragedie di tante famiglie in difficoltà per la mancanza di lavoro, e pensi invece al pericolo tremendo che corrono i matrimoni tra uomo e donna insidiati accerchiati soffocati rovinati distrutti dai matrimoni tra persone dello stesso sesso?

Elisa Merlo

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