Un linguaggio globale

Nel 1982 nacquero gli emoticon. Il termine è una contrazione di emotional icon e identifica una sequenza di caratteri ASCII(dal nome dello standard di codifica dei caratteri stessi),simboli e segni di punteggiatura che,letti con una rotazione del foglio di 90 gradi in senso orario,compongono delle faccine con diverse espressioni.
L’autore fu un professore universitario americano che li ideò per sottolineare i messaggi scherzosi nell’era precedente internet.
Noti anche con il nome di smiley,gli emoticon costituiscono oggi un linguaggio iconico utilizzato nei messaggi inviati attraverso internet(e-mail,chat e newsgroup)per comunicare stati d’animo e umori.
Ne esistono anche varianti locali,per esempio giapponesi. Incorporati nei nostri cellulari,sono diventati un linguaggio globale che si è diffuso, incontrando i favori del pubblico..
Oggi esistono emoticon che non richiedono rotazioni del foglio.
Tramite gli emoticon stessi cerchiamo di far passare i nostri stati d’animo e umori dalla tastiera dei nostri telefonini al nostro interlocutore.
Uno scrivere un messaggio di testo disegnando.
Il loro compito è insomma di fare la parte della voce nel dare forza emotiva ai caratteri grafici.
Buon emoticon a tutti.

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