Sen. Antonio Razzi (FI). Nel circo delle riforme al Senato entra il "canguro"

Roma, 31 luglio 2014. Pur se non ufficialmente prevista dal regolamento del Senato, la prassi del “canguro” viene usata regolarmente. Con questa tecnica si votano gli emendamenti raggruppando non solo quelli uguali, ma anche quelli di contenuto analogo. Una volta approvato o bocciato il primo, spiega il senatore Antonio Razzi, si approvano o decadono tutti gli altri. Funziona come se in una famiglia la lista della spesa prevedesse: prosciutto crudo, frutta, uova, mozzarella, pomodori, burro, sottaceti ecc… cioè articoli non uguali tra loro ma di contenuto analogo, e per risparmiare, si decidesse di non comprare il primo della lista, cioè il prosciutto crudo. Conseguentemente, dal momento che viene cassato il primo prodotto si decidesse, per questo, di non comprare tutti gli altri. Ora, anche in politica credo, conclude Razzi, si possa capire che il prosciutto crudo pur essendo un prodotto commestibile come i pomodori, da questi si differisce per composizione e funzione, gusto e via discorrendo.

Sen. Antonio Razzi

Segretario Commissione Esteri

Piazza delle Cinque Lune, 113

00186 Roma

Tel.+39 06/67063227-+39 06/67064227- Fax + 39 06/67066227

E-mail: antonio.razzi@senato.it

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