“Ho richiesto una audizione in Commissione Ambiente alla presenza di cittadini e istituzioni competenti al fine di chiarire il destino incerto che pende sulla discarica Falcognana. Già l’anno scorso, proprio di questi tempi, il sito di via Ardeatina era stato indicato come una delle papabili megabuche in cui ospitare i rifiuti capitolini. Una ipotesi scellerata, avallata nell’ombra da Zingaretti e Marino ma fortunatamente sventata dalla sacrosanta sollevazione popolare dei residenti di IX Municipio e Marino. A distanza di dodici mesi la situazione è certamente più tranquilla ma, consapevoli del passato, è meglio prevenire che curare. Ricordo infatti che il Tar, il quale a marzo sospese in via cautelare lo stop ai lavori di ampliamento della discarica, prossimamente sarà chiamato a pronunciarsi nel merito del ricorso, avanzato dall’Ecofer contro il Ministero dei Beni Culturali, che si era a sua volta espresso contro gli interventi di realizzazione del terzo invaso. Si tratta di una querelle legale vissuta con preoccupazione dalla comunità a sud di Roma, sempre ferma nel dire ‘no’ a qualsiasi tipologia di discarica in località Divino Amore. In queste ore, inoltre, dal presidente della Commissione Ambiente del IX Municipio è stata ribadita l’esigenza di approfondire l’annosa vicenda e verificare l’eventuale esistenza di nuovi atti regionali. Un monito che mi sento di raccogliere nella necessità che Regione Lazio e Comune di Roma fughino definitivamente tutti i dubbi e le perplessità cittadine che coinvolgono il sito della Falcognana: dagli assessori Civita e Marino serve un netto ‘no’ a qualsiasi forma di discarica, provvisoria o permanente, nel bellissimo Agro romano”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della Commissione Ambiente, Adriano Palozzi.
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