Diritti per tutti gli esodati

Al Deputato, Senatore , Cittadino, Onorevole rappresentante eletto dal popolo, etc. etc.

Nel dicembre 2011, la sciagurata legge Fornero, (nata solo per per CASfar SA e stupire l’Europa col governo Monti), cambiando repentinamente le regole pensionistiche, ha condannato migliaia di cittadini

(e famiglie) a non ricevere più la pensione secondo le leggi vigenti, ed è proprio facendo riferimento a queste leggi, complice la tremenda crisi economica, che centinaia di migliaia di lavoratori ormai vicini alla pensione, venivano, più o meno volontariamente, espulsi dalle aziende rimanendo senza lavoro, senza stipendio e senza pensione.

La legge Fornero ha spostato in avanti il traguardo pensionistico di 2,3,4,5,6,7 anni.

Quanti sono? 100, 200, 350mila? Sui numeri di questa carneficina sociale (sicuramente noti a pochi) a tutt'oggi non vi è nessuna chiarezza. Di sicuro c’è solo che un enorme numero di persone ha dovuto constatare che lo Stato, dalla sera alla mattina, non aveva più nessuna intenzione di onorare i patti sottoscritti secondo le regole precedenti la legge Fornero, tradendo il rapporto di fiducia con i cittadini varando una legge palesemente anticostituzionale ( vedi sentenza della C. Costituzionale n.822 anno/1988).

Il 6 dicembre 2011 inizia il calvario degli ESODATI: non più diritti, non più certezza nel futuro, disagio sociale, impoverimento, emarginazione e sofferenza , tanta SOFFERENZA.

Oggi tutte le forze politiche riconoscono, più o meno, che quella legge va cambiata e che serve un “intervento strutturale” che metta FINE al calvario degli ESODATI .

Le successive cinque leggi di salvaguardia , hanno creato ulteriori ingiustizie, disparità e ritardi.
Adesso la sesta… e non si finisce mai! Qualcuno tira un respiro di sollievo e spera, molti altri restano fuori

da questa DANNATA LOTTERIA! e la “soluzione strutturale”? … forse a settembre, con la legge di stabilità …. o forse MAI. Tutto questo continua ad essere una profonda Ingiustizia!

GLI ESODATI CHIEDONO CHE

TUTTI GLI ACCORDI, INDIVIDUALI O COLLETTIVI, DI USCITA DAL LAVORO SOTTOSCRITTI PRIMA DEL 31/12/2011 DEVONO ACCEDERE ALLE REGOLE PREVIGENTI LA LEGGE FORNERO. QUESTA DISPOSIZIONE DEVE ESSERE SANCITA SUBITO MENTRE LE COPERTURE FINANZIARIE VERRANNO PREDISPOSTE DI ANNO IN ANNO.

Le risorse occorrenti potranno essere trovate utilizzando:

tutte le economie risultate dalle precedenti salvaguardie; dalle enormi ed inaspettate economie realizzate di anno in anno dalla legge Fornero; da quelle e recuperate da beni confiscati alle mafie e dalla lotta alla corruzione e allo sperpero del denaro Pubblico; dal le risorse risparmiate con i tagli della spending review; dall’aumento delle tasse di concessione a casinò, slot-machines , sigarette e e gratta e vinci; riduzione dell’acquisto di armi ed F35; abolizione di tutte le missioni militari di “Pace(?)” all’estero; l’abolizione delle sovvenzioni all’Editoria (i giornali si mantengano con le copie vendute); l’eliminazione di regalie, sovvenzioni a fondo perduto e contributi a pioggia (ogni anno lo stato butta via 2 miliardi); recupero delle sovvenzioni elargite ad imprenditori che hanno delocalizzato all’estero; le risorse derivanti da una seria politica di riduzione dei super stipendi pubblici e pensioni (Anche quelli degli ESODATI erano diritti acquisiti che sono “evaporati” il 6/12/2011)

Fermate questo infernale meccanismo che causa un danno sociale enorme! Restituite serenita’ e diritti ai cittadini inermi! Con la crisi economica le giovani generazioni disoccupate devono poter contare anche sul reddito dei propri genitori.

I COMITATI NAZIONALI DEGLI ESODATI, PER RECLAMARE ANCORA UNA VOLTA I PROPRI DIRITTI, SARANNO IN PIAZZA MONTECITORIO

MERCOLEDI’ 2 GIUGNO dalle 9 alle 12

Ed al MINISTERO delle FINANZE dalle 15 alle 18

Il Comitato ESODATI di ROMA e LAZIO

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