“Era il 2002 e in Argentina imperversava la crisi economica quando Dino Fraschetti decise di sfruttare l’opportunità offerta dalla Regione Toscana ai discendenti dei toscani sparsi per il mondo attraverso la borsa Mario Olla”. La sua storia la leggiamo in questi giorni dalle pagine web dei Toscani nel Mondo.
“Dino, il cui padre era nato a Livorno, fa parte dell'associazione “Unione Toscana di Buenos Aires” e come tecnico meccanico sognava di venire in Italia per specializzarsi: attraverso la borsa Mario Olla partecipò a uno stage di due mesi nella ditta di restauro del legno “Franco Centelli” di Firenze.
Lo stage in seguito si trasformò in un contratto e Dino rimase a lavorare in quella ditta per un anno.
In seguito pensò di tornare in Argentina e applicare tutto quello che aveva imparato per aprire una propria attività. Si stabilì nel Bolson-Patagonia e si mise a costruire bungalow di legno per turisti: visto il successo, iniziò anche a coltivare vigneti in una zona dove prima di lui non veniva prodotto vino.
Grazie alla borsa Mario Olla, nel 2002 Dino ha incontrato anche quella che in seguito è diventata sua moglie, Veronica Ferrero, anche lei borsista di origine toscana: oggi hanno due bambini”.