Avv. Federico Bucci: Il tema di oggi (e di sempre). Il nostro bene supremo: la difesa ossessiva della dignità  e del decoro della categoria, unico nostro capitale

Cari Colleghi, cari Amici,

assai raramente diffondo circolari e sempre per motivi di assoluta importanza, mentre riceviamo quotidianamente un fiume di propaganda elettorale permanente, con ogni pretesto.

Mi pare che le ultime volte vi scrissi per sollecitare una ondata di fax e messaggi di posta elettronica al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, per appoggiare la mia campagna contro le due deliberazioni della maggioranza del Comitato dei Delegati alla Cassa che aveva disposto che i pensionati ultrasettantenni bisognosi di lavorare pagassero comunque alla Cassa un aumentato balzello a fondo perduto (e ancor peggio sarà per i nostri attuali giovani che, dopo settanta anni dovranno assolutamente lavorare, poiché percepiranno pensioni di fatto dimezzate per il nuovo sistema di calcolo, oltre a pagare il detto balzello a fondo perduto).

Quella mia intrusione nel Vostro indirizzo email fruttò tantissimi messaggi, anche da altre città, tanto che due volte il Ministero (super-sommerso dalle nostre proteste) bacchettò la Cassa, accogliendo le nostre ottime ragioni.

Tanto ho precisato per giustificare che, dopo tanto tempo, mi permetto di scrivervi di nuovo ed ancora per un motivo vitale.

Su esposto di alcuni ex consiglieri non rieletti, la maggioranza del CNF aveva recentemente deliberato di proporre al Ministro il commissariamento del Consiglio del nostro Ordine. Probabilmente tale “raccomandazione” non sarà accolta dal Ministro, ma certamente è in atto da un paio di anni una offensiva violentissima contro i componenti della nostra istituzione da parte della congregazione che ha perso rovinosamente le ultime elezioni.

Negli anni 2007-2008 ero continuamente attaccato a lungo all’interno del Consiglio e subii quattro esposti disciplinari ed una denuncia penale. Ovviamente fui prosciolto da ognuna di tali assurdità maligne, che però tanto mi avevano ferito spiritualmente: molti di voi conoscono quale terribile malanno mi colpì.

Anche negli ultimi due anni sono state attivate contro esponenti del Consiglio iniziative penali ed un esposto al CNF (o più esposti) dei soliti noti. Conseguentemente in quattro occasioni su tali attacchi sono così apparse notizie di stampa contro di noi (con il risultato di rafforzare i denuncianti, o forse perché un giornalista non può stare senza scrivere qualcosa, chissà).

Quei quattro articoli sono stati fotocopiati e rifotocopiati e mi sono stati spediti per posta in forma anonima ben otto volte (presumo non solo a me), per montare lo scandalo, ma io immagino facilmente chi siano gli anonimi vili mascalzoni che me li hanno spediti (probabilmente proprio coloro che avevano passato la notizia ai giornali), invocando che mi scagliassi contro le vittime di tali attacchi. Altri, avversari del Consiglio a viso aperto, hanno diffuso circolari per email lamentando lo scandalo di quegli articoli giornalistici (che chissà chi, invece, li ha fatti pubblicare).

Vi chiedo -per il bene nostro- di partecipare all’assemblea dell’Ordine del 27 giugno prossimo alle ore 12, per salvare la nostra istituzione.

Non apprezzo alcune cose di quello che il Consiglio ed i Consiglieri fanno, ma non possiamo sostenere coloro che non esitano a far crollare l’istituzione, per motivi di avversione all’attuale Consiglio, che già la legge tanto voluta dal CNF ha indebolito, indebolendo l’Avvocatura romana.

Se avrò la parola in assemblea, eserciterò il mio diritto di critica, ma voterò comunque per approvare il bilancio e prego tutti coloro che ho sostenuto, beneficato, protetto e difeso (anche professionalmente) a venire all’assemblea per approvare il bilancio e non lasciare il campo a coloro che, privi di sostegno elettorale, cercano di far cadere il Consiglio, o con il commissariamento, o con la bocciatura del bilancio.

Quando ero Presidente, alla prima assemblea sul bilancio notai che era giunto per primo, sedendosi in prima fila, il celebre Professor Giuseppe Guarino, al quale andai a presentarmi, chiedendogli come mai fosse lì. Mi rispose che era venuto per votare per me, avendo sentito dire in giro (al settimo cielo, dove lui esercitava) che i miei avversari avrebbero voluto buttarmi giù .

Tutti i Grandi come Lui dovrebbero (devono) venire il 27 giugno a scongiurare che il bilancio non venga approvato. Non possiamo far sfracellare l’istituzione, indipendentemente da quanto poco o molto ne apprezziamo gli attuali componenti.

Apprezzo un paio di Colleghi, estranei all'attuale maggioranza e spero di poter sostenere anche essi alle prossime elezioni, ma mi chiedo (e chiedo ad essi): perché non prendono le distanze dai perdenti-ormai-per-sempre ?

Spero di vedere i Migliori all’assemblea del 27 giugno.

Viva noi.

Federico Bucci

Studio dell'Avv Federico Bucci
via S Maria Mediatrice 1, 00165 Roma
tel 06.6383755 – 6383919
fax 06-6383731

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