Credo sia difficile educare un bambino e non toglierli, anche non volendo, un po’ di libertà. I credenti, persuasissimi dell’esistenza di Dio, e della giustezza della loro religione, educando i figli, sono anche persuasi di educarli ad essere liberi, giacché persuasi che la loro religione si identifichi con la libertà. I non credenti pure sono persuasi di educare i figli ad essere liberi, giacché convinti che l’ateismo s’identifichi con la libertà. Può accadere che una persona educata da genitori atei diventi religiosa, ma non è facile. Può accadere che una persona educata da genitori religiosi, diventi atea. E questo credo sia più facile. Ma è inevitabile che la persona educata ad essere religiosa o a non credere, venga a trovarsi in condizioni di non piena libertà di scelta tra il credere o il non credere.
Elisa Merlo