L’amostera nel centro di Bedford, in Ighilterra, sabato sera 14 giugno in occasione della partita di calcio Italia–Inghilterra, è stata fondamentalmente pacifica. Eccetto per la ‘Hight Street’, dove si concentrano molti Pub. Ci si congratula con l’ottima organizzazione messa in atto dalle forze dell’ordine locali, che sono riuscite ad evitare ogni degenaerazione, per tutta la notte, anche nella strada citata.
Nonostante questo vi è stata una deprecabile ed inaccettabile azione, che ha visto facinorosi bruciare la bandiera d’Italia, seppur riconducibile unicamente ad alcuni individui imbottiti di alcol. Nella sua gravita ciò rappresenta pur sempre un atto isolato, che assolutamente non riflette la realtà in cui convivono armoniosamente gli inglesi e gli italiani. Quest’ultimi sono circa un quinto di tutta la popolazione della città.
Bedford è uno dei migliori esempi in Europa d’integrazione e convivenza, di cui ne siamo naturalmente tutti orgogliosi.
Il 2 giugno, infatti, in occasione della festa della Repubblica italiana, il Sindaco di Bedford, come segno di rispetto verso gli italiani, ha innalzato la bandiera d’Italia sull’edificio più prestigioso, il ‘Town Hall’ sede del Comune, per tutta la giornata. Questa è la notizia importante!
Chi utilizza eventi calcistici per insultare, vilipendiare, offendere e commettere violenze, da qualsiasi parte arrivi, sarà sempre contro lo spirito dello sport e sarà sempre contro tutta la nostra comunità, italiana ed inglese insieme.
Luigi Reale – Bedford