News Luca Marconi n. 16_2014 G

Perché 50 mila persone decidono d'incontrarsi per due giorni, a Roma, all'Olimpico, affrontando molte difficoltà e disagi. Questa sarebbe una bella domanda che mi auguro che qualche giornalista, televisivo o di carta stampata, vorrà porsi in occasione della 37° convocazione del Rinnovamento nello Spirito Santo in Italia.

Il primo di giugno, alle ore 16,30, è attesa la straordinaria presenza di Papa Francesco. Starà con noi per un'ora e mezza e la Rai seguirà l'evento in diretta. Forse già questa è una motivazione per recarsi all'Olimpico, ma non può essere l'unica. Il Papa lo vediamo sempre, tutti i mercoledì in piazza San Pietro.

La questione è più profonda, c'è una sete che sta diventando arsura nel cuore degli uomini di questo nostro tempo. C'è un desiderio di speranza che distrugge i cuori che ne sono privi. C'è una volontà di fare il bene che non trova le strade e teme di essere scippata dall'inganno di banditori di menzogne che dilagano nel mondo dei media. Non sarà la politica, né lo spettacolo, né lo sport, né la grande finanza o il potere economico a soddisfare questa arsura, a dare speranza, a consentire di realizzare il bene assoluto.

Quei 50 mila chiamati dal Rinnovamento nello Spirito e provenienti da tutte le parrocchie e diocesi d'Italia, moltissimi per la prima volta ad un appuntamento del genere, saranno lì più o meno consapevolmente perché attratti da Colui che tutto sa, tutto governa, tutto dispone.

La realtà vera è che nella società e nel tempo dell'individualismo e della presunta libertà da tutto e da tutti, ogni uomo e donna è in cerca di appartenenza. Ognuno di noi vuol essere di qualcuno, vuole dipendenza perché stordito e drogato dall'indipendenza senza radici e senza storie.

Sono onorato di essere fra quei 50 mila e di poterli servire in qualche modo insieme ad altri mille che si sono messi a disposizione perché l'Olimpico esploda in un'assemblea festosa, un esercito adorante dove la lode sgorga dal cuore. Felici di esserci ma soprattutto felici di appartenere a Qualcuno. Proprio perché la festa non deve finire e continuerà nel segno dell'appartenenza reciproca ad una comunità vocata all'Amore.

Con amicizia Luca Marconi.

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