Osserviamo con grande imbarazzo che da settimane viene dato spazio, ad ogni livello ad una organizzazione commerciale che di fatto, senza veli, viene aiutata indirettamente sul piano pubblicitario e della comunicazione, a differenza di chi, da decenni lavora nello stesso settore, ma con le dovute autorizzazioni, in un sistema di leale concorrenza e investimento quando si parla di comunicazione e promozione.
Denominazione
CAFARO CODISTA S.R.L.S. SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA SEMPLIFICATA
Sede legale
VIA UGO MULAS 4 – MILANO (MI) – 20128
Attività
DISBRIGO PRATICHE AMMINISTRATIVE.
La nostra segreteria è stata subissata di comunicazioni dopo l’ultimo evento di ieri 7/5/2013 al TG1 delle ore 20,30 in cui è stato concesso un ulteriore passaggio che segue i precedenti avuti in tante trasmissioni – tra queste VIRUS del 31/1/2013, Caterpillar radio2 (7minuti) del 6/5/2014, e molte altre – che non ci spieghiamo come abbiamo deciso e il perché lo abbiano fatto, visto che parliamo di un lavoro che esiste da anni.
Era assolutamente impossibile non sollevare il disagio di molti, circa novemila operatori che si sentono attaccati nel vivo della loro attività e professionalità e come precisato, svolgono l’attività in forza di autorizzazioni previste dal 1936 e che da decenni tentano di far sentire la propria voce senza successo.
Facciamo riferimento alle autorizzazioni, siamo certi che oggi l’organizzazione si sarà sicuramente dotata di queste, ma la sua esperienza si è avviata in modo abusivo e la pubblicità – riteniamo a gratuita, sicuramente da un TG Rai – ed attenzione che i media hanno dato a questa proposta hanno sicuramente contribuito in modo scorretto e probabilmente dannoso per molti, ad avviarla con una forza che mai questo settore ha ricevuto.
Precisiamo che nulla abbiamo contro la persona e l’organizzazione che, come tutte, ha il nostro rispetto per la genialità e capacità oggi che speriamo regolare sul piano amministrativo e delle prescrizioni. Come non discutiamo la possibilità di una redazione privata di omaggiare la pubblicità a chiunque. Discutiamo invece quella gratuita data da canali media pubblici che anche noi da cittadini prima, imprese dopo, finanziamo con la tassazione. In particolare se questa venga data senza le dovute verifiche di correttezza ed equilibrio che in questo caso, emblematico per noi, di sicuro sono mancate e continuano a mancare.
Viene fatto passare un messaggio “codista” che si traduce poi in una attività che è ben definita “agenzia di pratiche amministrative” che ha regole, etica e migliaia di persone occupate. Se la fila fosse l’invenzione, quella la lasciamo volentieri ad altri, ma se la fila si traduce in attività già codificata e regolata, allora non possiamo tacere questo nostro disappunto e disagio.
Come non contestiamo il fatto che forse, l’attenzione è stata data per accentuare un problema cronico del Paese che è la burocrazia. Forte e pressante sicuramente ma verso la quale il nostro settore, e associazione di categoria, da anni ha offerto fattiva collaborazione di cui ha beneficiato il Paese senza saperlo. Lo dicono venti anni di storia e di azioni concrete in tal senso. Lo dicono anche migliaia di imprese che lavorano onestamente, hanno investito e tutt’ora investono, occupano persone e da sempre pagano le imposte dal primo giorno.
Confidando nella vostra attenzione e diritto di replica, cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti.
UNAPPA
Presidente
Nicola Testa
