Roma 2013: Riusciremo finalmente a liberare ColleOppio dai Bus Turistici?

Mercoledi 23 aprile si è tenuto Consiglio al Municipio Roma I Centro. Giornata molto intensa si discuteva la nostra Mozione sulla” Rimozione degli stalli” a Colle Oppio che tra un scusa un ritiro ed un passaggio in commissione era stata tirata avanti per più di qualche mese e la Risoluzione ” Proposte per la riqualificazione ed una migliore fruibilità del Parco di Colle Oppio ” nata successivamente alla nostra e frutto di un lavoro partecipativo di associazioni e residenti del rione Esquilino. La Risoluzione aveva correttamente accolto anche la nostra proposta di rimozione degli stalli inserendola assieme ad una seconda nostra proposta di chiusura della strada al traffico, tra altre sette nate nel corso di quei lavori in Commissione aperta.
Bene così , penserete voi, ma naturalmente in discussione iniziano i primi piccoli passi indietro: la chiusura al traffico diventa nella risoluzione “chiusura al traffico privato “. Naturalmente il mio emendamento x abrogare la parolina “privato” lo votiamo solo io e Tiziano. “certamente” spiega Tozzi “non si può impedire il passaggio a Taxi, NCC, e a quei piccoli e simpaticissimi bus elettrici”…non faccio in tempo ad almanaccare il motivo per cui non si possa impedire tali passaggi in una area di verde pubblico, che ecco arrivare la ormai usuale propostina prefabbricata per appropriarsi dei nostri atti più densi e politicamente significativi “Proponiamo alla Consigliera di ritirare il suo atto dal momento che è già stato accolto nel nostro, che affronta tutta la tematica della riqualificazione del parco in modo più ampio ed organico…”
Dopo un attimo di cedimento nervoso ho reagito, non potevo accettare quell'ennesimo tentativo di omologare la nostra richiesta di rimozione degli stalli da via di monte Oppio, proprio sopra il cantiere della Domus Aurea ,a tutte le altre proposte contenute nella risoluzione tozziana, al solo scopo di banalizzarla e mimetizzarla tra queste.
Ho illustrato, fonti e cifre alla mano (a proposito: grazie Veronica Mammì ) la schizofrenia di una amministrazione che con una mano stanzia per i lavori di restauro nel corso degli anni (dal 2005 ad oggi) 16 milioni e rotti di Euro ( Il Tempo, 13 novembre 2013), ma, non tenendo in nessun conto il mancato raggiungimento degli obiettivi (se la Domus non si riesce a riaprire al pubblico nonostante i continui annunci di tale evento che ogni volta viene rimandato a causa dei continui cedimenti della volta in aree sempre diverse, qualche motivo ci sarà, no?)…con l'altra mano , dicevo, permette che mezzi pesantissimi come i bus turistici stazionino e transitino continuamente per tutto il giorno e per tutti i giorni dell'anno sulla strada sopra il cantiere, manifestando così disinteresse ed incuria verso una struttura archeologica così preziosa e fragile .
Ma infine è successo : incredibilmente la mozione è stata approvata !… è passata l'unicità e la specificità della situazione attraverso gli schieramenti ed i tatticismi politici: qualcuno degli amministratori veri, quelli che hanno a cuore l'interesse dei beni pubblici a loro affidati al di sopra di tutto, esiste ancora ed ha votato insieme a noi quest'atto !

Si passa poi all'ultimo atto in votazione: un OdG di Lista Marchini che vuole “esprimere sostegno alla presidente Alfonsi per aver richiesto al Governo l'individuazione di percorsi alternativi e diversificati” per le manifestazioni che sempre più frequentemente si avvicendano sul territorio del I Municipio.
Nessun divieto, quindi, ma solo diversificare i percorsi e a diluire le manifestazioni in aree più ampie, naturalmente fatto salvo il diritto di tutti i cittadini di manifestare pacificamente, sancito dall'art. 17 della Costituzione italiana.
Io sono una cittadina portavoce nel Consiglio Municipale Roma I Centro e sento come mio dovere prioritario portare nella istituzione le istanze dei cittadini che lì vivono e lavorano.
Ogni anno a Roma si svolgono quasi 2.000 manifestazioni , ciascuna di esse, rappresenta un costo aggiuntivo per l'amministrazione capitolina, la polizia municipale, la municipalizzata dei rifiuti (Ama) e per i privati. Un costo che lievita in modo considerevole quando oltre alla pulizia straordinaria delle strade, l'impiego di più personale, i maggiori controlli ecc, ci sono anche da ripagare i danni causati ai nostri preziosi beni pubblici e privati (vetrine, saracinesche, bancomat, auto, motorini, portoni).
Le nostre strade, le fontane ricamate, i selciati pregiati, le delicatissime statue ed i monumenti splendidi del centro di Roma, i cittadini che lì vivono e lavorano, i bambini che vanno a scuola, le attività commerciali le botteghe storiche che già stanno soccombendo sotto la pressione insostenibile di una serie di problematiche pesantissime legate a squilibri ambientali, a conflitti sociali e alle condizioni di sicurezza e non ultima la gravissima crisi economica, non possono affrontare e sostenere anche i costi non solo metaforici, e talora molto elevati, di quest'ultima emergenza politica. Per questo ho votato a favore di questo Ordine del giorno.

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