Al Presidente dell’AGCOM Prof. Cardani

Al Presidente dell’AGCOM
Prof. Angelo Marcello Cardani

Oggetto: palesi e reiterate violazioni da parte dei mass media italiani sul pluralismo dell’informazione politico-istituzionale e richiesta di un Suo autorevole intervento.

Illustrissimo Presidente Cardani,
l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni da Lei presieduta è stata più volte contattata dal Movimento Astensionista Politico Italiano, del quale il sottoscritto è portavoce dal 2007, per denunciare l’assoluta mancanza di rispetto delle norme che regolano il Pluralismo dell’Informazione da parte, soprattutto, delle maggiori testate giornalistiche e dei programmi televisivi di approfondimento politico delle principali reti radiotelevisive italiane.
Come sicuramente saprà, l’astensione elettorale per le elezioni politico-amministrative di ogni ordine e grado in questi ultimi anni in Italia si è discostato notevolmente da quelle che erano le percentuali classiche rilevate in passato, passando da un 10-15% di media fisiologica a numeri molto più consistenti che hanno rasentato, e in alcune tornate elettorali addirittura superato, il 50% dell’intero corpo elettorale. Tale rapida impennata, concorderà, rappresenta un vero e proprio segnale di presa di distanza da parte dell’elettorato nei confronti della classe politica, e se ignorato potrebbe dare origine a devianze anomale se non autoritaristiche.
Sicuramente inoltre saprà che l’astensione elettorale in ogni sua forma, in Italia, rappresenta un diritto democratico acquisito e imprescindibile, poiché se invece fosse perseguito e censurato questa sarebbe una delle maggiori dimostrazioni di un gravissimo stravolgimento democratico già in atto ai danni della Repubblica.
Anche il Ministero degli Interni, su nostra diretta e specifica sollecitazione a partire da gennaio 2013 ha sancito, con proprie circolari, sia il pieno diritto democratico della pratica astensionistica in ogni sua forma che, addirittura, anche le modalità di esercizio della cosiddetta “astensione motivata ai seggi”, per mezzo della quale gli elettori che non si sentono rappresentati da alcun partito/candidato possono far verbalizzare il loro rifiuto motivato anche direttamente presso i seggi elettorali.
Ebbene, pur di tenere i cittadini all’oscuro di tali possibilità, e nonostante una miriade enorme di sollecitazioni, comunicati ed esposti vari da noi inviati alle testate giornalistiche responsabili di tali gravi comportamenti che stanno colpendo anche la stessa Istituzione elettorale del Ministero degli Interni, una censura feroce nei confronti del diritto all’astensione degli elettori continua ad essere praticata in maniera sistematica e senza sosta.
Da un’analisi anche fugace dei tabulati di rilevamento dei tempi di parola e di trasmissione redatti dagli Osservatori dei quali si avvale l’AGCOM, non Le risulterà difficile accorgersi che non compare mai nessun minuto di trasmissione ascrivibile all’astensionismo o al Movimento che lo rappresenta istituzionalmente, ma neppure alle stesse Strutture ministeriali elettorali deputate a fornire le modalità e le delucidazioni di legge utili ad esplicare ogni modalità di esercizio del diritto del voto, compresa quindi l’astensione elettorale politica.
Gli stessi Funzionari e i Responsabili delle varie strutture operative dell’AGCOM, ma anche dei Corecom regionali ai quali ci siamo spesso rivolti, ci hanno sempre detto “a parole” che le violazioni sul pluralismo politico-istituzionale compiute nei confronti del nostro movimento, ma soprattutto dei cittadini italiani ai quali in questo modo viene impedito di conoscere la totalità delle opzioni politiche in campo atte a concorrere alla formazione del più ampio e libero pensiero politico possibile, sono molto “gravi e sanzionabili”.
Sanzioni e prescrizioni che però, nei fatti, non ci risulta siano mai state irrogate a carico dei responsabili di sì gravi violazioni da parte dell’AGCOM.
Signor Presidente Cardani,
il sentimento che anima la forza delle nostre rivendicazioni va in un’unica direzione: quella di difendere la democrazia e la libertà dei cittadini che, ovviamente concorderà, passa principalmente dall’applicazione dei principi che regolano il diritto a un’informazione libera, come invece non è quella dove vengono praticate disparità e censure più o meno gravi. La Costituzione e le stesse leggi che istituiscono e definiscono i poteri dell’Autorità indipendente dell’Agcom individuano, nel rispetto del pluralismo, l’arma più efficace di difesa della democrazia, affinchè l’informazione pubblica sia priva di condizionamenti che possano, a lungo andare, deteriorare e minare ogni principio di democrazia sui quali è fondata la nostra Repubblica.
Nella convinzione di un Suo autorevole intervento volto a sanare dette disparità e inadempienze, e in attesa di un Suo favorevole riscontro, colgo l’occasione per ringraziarLa porgendoLe i nostri più vivi e cordiali saluti.
Roma, 24 aprile 2014

Per la CVDP – Commissione di Vigilanza
per la Democrazia Partecipativa
(movimento astensionista politico italiano)

Antonio Forcillo, portavoce nazionale

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy