ADESCAMENTI IN RETE
LE VITTIME NON SONO SOLO BAMBINE
(ECPAT),17 APR. Ancora una volta la rete risulta essere lo strumento più utilizzato per adescare minori. Lo scambio di immagini, il ricatto, e poi la violenza. Un meccanismo che ormai abbiamo imparato a memoria, ma che ancora non scuote le nostre coscienze. ECPAT Italia continua a richiamare l’attenzione su questo tema, per fermare questo mercato, sempre più in espansione. Inoltre, esattamente come qualche settimana fa a Genova, non si tratta di femminucce, ma di maschietti. ECPAT da anni studia il fenomeno, e ammette che quando le vittime sono di sesso maschile è più difficile indagare, in quanto non si pensa quasi mai che i maschietti possano essere anche loro nei circuiti della prostituzione.
“Una debolezza mentale che porta ad una incapacità di analisi e quindi di prevenzione del fenomeno” – continua la dr.ssa Yasmin Abo Loha, coordinatrice dei programmi di ECPAT Italia. Un tabu’ che quindi deve essere svelato quello della prostituzione minorile che riguarda i maschietti. Un fenomeno sicuramente più sommerso, dove i dati restano approssimativi, ma un fenomeno esistente per il quale è fondamentale trovare una strada per la prevenzione e l’educazione. In merito il Centro studi ECPAT sta portando avanti una ricerca dettagliata i cui dati saranno presentati ad Ottobre..
Il problema non sono i ragazzi, ma siamo noi adulti: non siamo in grado di educarli e responsabilizzarli, non denunciamo se veniamo a conoscenza di simili situazioni, ma la cosa più grave è la tendenza a colpevolizzarli ed a far passare quasi per vittime i clienti. Chi sono questi clienti: persone che non si tirano indietro alla possibilità di consumare del sesso con un minore, convinte che se non ci andranno loro ci andrà qualcun altro, che in realtà le vittime sono loro in quanto sono state provocate ed il rapporto sessuale è avvenuto tra persone consenzienti.
Cosa possiamo fare? Prevenzione ed educazione nelle scuole, aiutare i genitori e gli adulti a dialogare con i propri figli, fornire 17 consigli pratici, lavorare a stretto contatto con le Forze dell’ordine, attivare forme e modalità di aiuto più rispondenti a questa tipologia di casi, analizzare dati e tendenze. ECPAT è disponibile a realizzare formazioni sia all’interno delle scuole che delle aziende, rispondendo così alle esigenze dei dipendenti-genitori. L’obiettivo è insegnare loro a riconoscere i pericoli ed a saperli gestire.
Per maggiori informazioni Serena Benedetti stampa@ecpat.it Mobile 347-2596608
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Serena Benedetti
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