Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che nel gennaio scorso all’atto della chiusura del cinema Arcobaleno in via Carelli al Vomero, lancio una petizione indirizzata al Sindaco di Napoli per chiedere la riapertura della sala cinematografica, petizione che in pochi giorni superò abbondantemente le mille firme, torna alla carica per chiedere che venga restituito questo spazio al popoloso quartiere collinare.
“ Dopo la chiusura della libreria Guida e dopo che in questi giorni si è paventato la perdita dello spazio forum presente all’interno del megastore ex FNAC, si rende necessario dotare il quartiere collinare di nuovi punti di aggregazione culturali e spettacolari – afferma Capodanno -. D’altra parte, dopo oltre due mesi dalla chiusura del cinema in via Carelli, il cui ultimo spettacolo risale al 26 gennaio scorso, non si è osservato nessun apparente cambiamento nei locali che lo avevano ospitato per tanti lustri “.
“ Presumo, ma si tratta ovviamente di un’ipotesi che andrà preventivamente verificata – continua Capodanno – che non sia ancora maturata la possibilità concreta di un cambiamento definitivo della destinazione d’uso dei locali. Per questo ho deciso di tornare alla carica per rilanciare un appello che tenda a valutare le possibilità di riaprire la sala cinematografica, dopo i necessari lavori di ammodernamento, che potrebbero comportare anche la creazione di nuovi spazi per attività culturali “.
“ In questo modo – puntualizza Capodanno – non solo si restituirebbe al quartiere un importante spazio culturale e sociale, vitale nella difficile congiuntura attuale, ma si risolverebbe anche il problema occupazionale dei dipendenti rimasti senza occupazione “.
Capodanno sollecita la creazione di un tavolo di lavoro che veda la presenza delle istituzioni, Regione Campania e Comune di Napoli in testa, nonché naturalmente quella della proprietà e della società gestrice, in modo da valutare concretamente la possibilità di riaprire a breve l’antica sala cinematografica, la cui chiusura ha destato grande amarezza tra i vomeresi.