La Pubblica Amministrazione allo stato attuale e le ipotesi di riforma del Governo Renzi … Analisi, confronto, riflessioni e proposte di rilancio del Pubblico Impiego del Direttivo Regionale Calabria CISAL FPC

Gentile Direttore,

gentile Capo Redattore /Responsabile,

nonostante le tante belle parole ed i proclami dei governi recentemente succedutisi, ivi compreso quello in carica, l’attuale fase politico-sociale ed amministrativa del Paese non lascia ancora neanche intravedere l’uscita dal tunnel della recessione.

Del resto, come potrebbe, la situazione, essere differente con la finanza pubblica in grossa difficoltà; con un debito pubblico ancor più alto di quando ha avuto inizio la “cura da cavallo” Monti; con una crescita economica che a stento supera quota zero e, infine ma non da meno, con l’Europa che non sembra voler neanche minimamente invertire la rotta della più rigorosa austerity, non consentendo assolutamente di superare il fatidico 3%?

Non vi è alcun dubbio, per nessuno, che solo con una vera e coraggiosa riforma dello Stato in tutte le sue componenti si può far ripartire l’economia del Paese e far scendere l’altissimo tasso di disoccupazione generale e giovanile, oramai giunto al suo record negativo assoluto degli ultimi quarant’anni.

Il problema di cui tanto si dibatte è, però, sul come, su quali passi compiere per raggiungere questo tanto agognato obiettivo.

Tante sono le ipotesi ed i progetti al vaglio dell’attuale governo, alcune più credibili e altre alquanto bizzarre e fantasiose.

Se è vero, com’è vero, che nessuno mette in dubbio che qualcosa di concreto ed innovativo vada realizzata per rinnovare, rimodernare e rendere al passo coi tempi la pubblica amministrazione, molti sono invece i dubbi sul come quali sia più opportuno e come attuare detti cambiamenti.

Soprattutto rimane da vedere a scapito e a vantaggio di chi.

Abbattimento del cuneo fiscale a parte, che a partire dal prossimo mese di maggio – sempre ammesso che si trovino le risorse per realizzarlo – consentirà di avere una busta paga un po’ più pesante, tantissime sono le cose da realizzare.

Si fa l’ipotesi, ad esempio, di favorire i prepensionamenti dei dipendenti pubblici per ringiovanire la pubblica amministrazione e far ripartire l’occupazione dei giovanile, ma nulla si dice, neanche un minimo accenno, a proposito delle modalità di attuazione e del reperimento delle necessarie risorse finanziarie.

Si fa un gran parlare di consistenti esuberi nella P.A. da eliminare anche facendo ricorso “ad una sana mobilità obbligatoria”, nonchè della necessità di tagliare sui costi nella P.A. in genere (andando a colpire anche settori quali sanità e pubblica sicurezza quasi in modo lineare e non selettivo) senza – almeno nelle ipotesi – andare a verificare quali le concrete ripercussioni negative.

Il tutto, almeno nell’apparenza, ostentando sicurezza e certezze di risultato.

Certezze che – stranamente e sospettosamente – invece, non si hanno allorquando si devono affrontare argomenti quali i possibili tagli riguardanti i vertici della PA e la politica. In quei casi, chissà perché, si parla sempre della necessità di studi e valutazioni preliminari da compiere e si tende a rimandare sempre tutto.

Di fronte a questo enorme mutamento che sta per interessare trasversalmente tutta la società italiana, la CISAL, sempre attenta alle necessità dei lavoratori del settore, sempre in prima linea nel costante intento di difenderne prerogative, ruolo e diritti, tra i primi a mettere in moto la propria macchina organizzativa a sostegno ed a tutela dei lavoratori ,è assolutamente convinta della necessità di tutelare –oggi più di ieri, affinché vi sia un domani –- l’’interesse primario ed assoluto dei lavoratori, i loro diritti e i loro bisogni.

Per questo motivo, ma non solo, per restituire dignità alla forza lavoro, anche o soprattutto a quella parte costituita dal pubblico impiego – con retribuzioni bloccate da anni che garantiscono sempre meno ai lavoratori ed alle loro famiglie (i cui consumi sono in costante calo a causa di un potere di acquisto in caduta libera), una vita decorosa–, questa Organizzazione Sindacale ha deciso di cogliere un’altra sfida, l’ennesima: quella di esser pronta a fornire –quando sarà il momento – il proprio contributo alla riforma della Pubblica Amministrazione. Per realizzare questa “mission”, il Dipartimento Ministeri-Comparto Sicurezza e Presidenza Consiglio dei Ministri di Cisal FPC (Cisal Funzioni Pubbliche Centrali), si è posto un obiettivo: contrastare l’adattamento, la soggezione, la rassegnata subordinazione del sindacato – o meglio di una parte di questo – alla “mala politica”, alla finanza “corrotta” all’affarismo mascherato da associazionismo caritatevole e volontariato e, a tutto ciò che trama per accaparrarsi privilegi e prebende a danno della povera gente!

E poiché, in un Paese in crisi, vi sono delle aree ancora più in crisi di altre e, la Calabria, tra esse, è proprio da qui che i vertici nazionali di Cisal FPC hanno deciso di lanciare questo importante ed ambizioso progetto, con l’obiettivo di contrastare l’inefficienza da una parte e il mancato rispetto e tutela dei pubblici dipendenti dall’altra – e iniziare la conquista (o riconquista, a dir si voglia) dei diritti dei cittadini e dei lavoratori.

Poiché così come cita un vecchio detto popolare, “Chi ben comincia è a metà dell’opera”, per discutere di questo ed esporre idee e progetti – molti dei quali già per grandi linee esposti ad alcuni componenti del Parlamento e del Governo – nonchè per ulteriori miglioramenti da apportare alle proposte di rilancio del Pubblico impiego, il prossimo 31 marzo, lunedì, presso l’Hotel “il Cridda” di Falerna (Cz), alle ore 16,30, si terrà un importante riunione del direttivo regionale della Calabria di Cisal FPC- Presenti all’evento, numerosi dirigenti e Responsabili Nazionali del Dipartimento Ministeri, Comparto Sicurezza e Presidenza Consiglio dei Ministri, tra cui il Segretario Nazionale Fabio Schiavone e il vice Segratario Generale, Raffaele Pinto e, ovviamente, il Segretario Generale, Paola Saraceni. A testimoniare, ulteriormente, l’importanza di un progetto che vuol partire proprio dalla Calabria, non mancherà la presenza del Segretario Generale Paola saraceni.

I lavori del convegno saranno preceduti da una breve conferenza stampa – in programma alle ore 12,00 presso la sede Cisal di Lamezia Terme, sita in piazza d’Armi — in cui i suindicati dirigenti sindacali renderanno note le proprie osservazioni e si confronteranno sul tema con gli operatori dell’informazione.

Tanto premesso — nella certezza di poter contare nella Sua sensibilità ed attenzione verso questa delicatissima situazione sociale nonchè nella Sua fattiva collaborazione — nell’intento di fornire quanto più possibile dettagliate informazioni ai cittadini nel tentativo di dar loro idee di possibili soluzioni contro questa crisi, si chiede l’invio di un giornalista – sia alla conferenza stampa mattutina, che nel pomeriggio all’evento in questione –, in rappresentanza di codesta testata giornalistica e si chiede, altresì, voler predisporre una ripresa televisiva.

Per eventuali, ulteriori, delucidazioni ed informazioni in merito è possibile rivolgersi direttamente allo scrivente Responsabile Nazionale dell’UFFICIO COMUNICAZIONE E RAPPORTI CON LA STAMPA E MEDIA ai seguenti recapiti: tel. 347.6558270–email:iuliano.antonello@gmail.com. – oppure al segretario Nazionale Fabio Schiavone, al seguente recapito: 345.5590297

Nel ringraziare anticipatamente, si inviano Distinti saluti

Cisal FPC — Dip. Ministeri- Sicurezza- P.C.M.

Il Responsabile Nazionale

UFFICIO COMUNICAZIONE E RAPPORTI CON LA STAMPA E MEDIA

( Antonello IULIANO)

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