"Gli Istituti Italiani di Cultura non sono un costo, bensì una ricchezza da valorizzare". Laura Garavini alla Ministro Mogherini: non chiudere IIC all’estero

“La decisione della sua predecessore, Emma Bonino, di chiudere diversi Istituti Italiani di Cultura (IIC) all’estero era uno sbaglio grave. Mi appello alla neo Ministro agli Esteri, Federica Mogherini, affinchè corregga questo sbaglio e salvi gli Istituti”. Lo dichiara Laura Garavini, dell'Ufficio di Presidenza del Pd alla Camera, in vista dell'audizione della Ministro sulle linee programmatiche del Governo prevista per martedì prossimo. Già nei giorni scorsi la Garavini aveva inviato una lettera al Presidente del Consiglio e ai Ministri agli Esteri, alla Cultura e all'Istruzione. L’appello di non chiudere gli IIC è stato sottoscritto in modo bipartisan anche dai Presidenti e dai Vicepresidenti delle Commissioni Cultura, Affari Esteri e Politiche Europee della Camera, oltre che dai deputati Pd eletti all´estero.

“Gli IIC sono un biglietto da visita per l'intero Sistema Italia” ha proseguito la Garavini precisando: “Attraverso l'insegnamento della lingua italiana e la predisposizione di numerose iniziative culturali sono i migliori promotori del Made in Italy nel mondo e producono un incalcolabile indotto in termini di turismo, e di consumo di cultura e di prodotti italiani”.

“Il danno che verrebbe prodotto dalle possibili chiusure sarebbe smisurato rispetto ai risparmi prodotti: le dotazioni ministeriali a favore dei singoli Istituti sono pressochè irrisorie. Basti pensare che l'IIC di Stoccarda a fronte di una dotazione statale annua di soli 92.000€ raccoglie 52.000€ di sponsorizzazioni a livello locale. L'intero finanziamento italiano ai tre Istituti di Cultura (per i quali si prevedeva la chiusura) localizzati in Germania è di appena 291.000€, mentre loro riescono a ottenere sponsor per 190.000€ dalle autorità tedesche; stessa cosa per l'Istituto italiano di Lione che sostanzialmente si autofinanzia attraverso l'offerta di corsi di lingua italian. Insomma” ha proseguito la Garavini, “il danno che tali chiusure arrecherebbe allo Stato italiano, andrebbe ben oltre le cifre riportate, perchè significherebbe azzerare la promozione della lingua e della cultura italiana all'estero e tutto quello che ciò comporta, cioè la valorizzazione del brand Italia nel mondo”.

“Gli Istituti Italiani di Cultura all'estero non sono un costo” ha concluso la deputata “bensì una preziosa ricchezza, da valorizzare e sostenere. Sono certa che la Ministro Mogherini farà il possibile per rispondere positivamente al nostro appello.”

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