Tre bimbe uccise a Lecco. Non è femmincidio

Una lettera su Il Manifesto (11 marzo) comincia così: “Le tre bimbe uccise, purtroppo, vanno ad aumentare il numero dei femminicidi e, questa volta, non per mano maschile ma femminile…”. L’ignoranza da parte del lettore del termine femminicidio è perdonabile, un po’ meno scusabile è il giornalista che ha pubblicato la lettera. La donna, infatti, non ha ucciso le figlie in quanto donne, in quanto appartenenti al genere femminile. Questa la definizione di femminicidio data dal Devoto – Oli: “Qualsiasi forma di violenza esercitata sistematicamente sulle donne in nome di una sovrastruttura ideologica di matrice patriarcale, allo scopo di perpetuare la subordinazione e di annientare l'identità attraverso l'assoggettamento fisico o psicologico, fino alla schiavitù o alla morte”. Nel caso della tragedia avvenuta a Lecco, il femmnicidio non c’entra.

Francesca Ribeiro

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