Milano. “Sanremo è stato un risultato sorprendente, grandissimo, con tanti contatti e valanghe di voti; sono dispiaciuto, questo sì, dopo i risultati avuti dal pubblico. Il brano era arrivato in maniera giusta, la vittoria a quel punto ci stava tutta, ma essendo un gioco l’ho accettarlo come tale. Volevo cogliere l’occasione Sanremo per far conoscere il mio disco, e dopo aver fatto altri Sanremo, volevo farne uno con Fazio”.
È Francesco Renga sulla sua mancata vittoria al recente festival di Sanremo dove era dato come il vincitore; lo ha fatto in occasione della presentazione del suo nuovo album “Tempo reale”, in uscita l’11 marzo.
“Progetto interessante, di rinnovamento – ha sostenuto – Dopo gli ultimi quattro anni di silenzio, sentivo l’esigenza di rinnovamento, di riposizionarmi, rileggendomi come sono oggi. Sono cambiato, ho sentito la necessità di sperimentare, mi sono fermato per raffrontarmi alla vita vera e reale, della gente comune, come accompagnare i miei figli a scuola. Ho verificato le difficoltà del Paese, ed é esplosa in una voglia di mutamento del mio lavoro, non solo una necessità artistica ma di cambiamento in generale”.
“Tempo reale” contiene 14 nuove canzoni, ma il titolo dell’album non prende spunto da esse.
“Il titolo mi piaceva perché il tempo è astratto, un concetto molto difficile da percepire – ha confessato – Mio figlio di 7 anni c’è già l’ha dentro, cosa che mi spaventa moltissimo, perché la democrazia nel web ha il rischio più grande di vivere in solitudine, tanto che io non vado ancora su internet”.
Nell’album c’è naturalmente la sanremese “Vivendo adesso”, scritta da Elisa, che ha conquistato il pubblico ed è tra le più trasmesse dalle radio, e ci sono anche brani di Giuliano Sangiorgi, Kekko Silvestre, Federico Zampagliene, Diego Mancino e anche di giovani autori.
“Mi gratifica la loro adesione al progetto e non mi stupisce – ha precisato – Non lo avevo mai fatto prima, per timore reverenziale, perché sono timido, introverso e riservato: mi sembrava una intrusione, una forzatura. Questa volta ho fatto delle telefonate ad amici e colleghi, Elisa me l’ha mandata in una settimana, anche Giuliano, Kekko: mi sembrava poco delicato. Confidavo che ognuno di loro portasse il proprio mondo e il proprio stile e aspettassero il mio canto e il mio stile. E pensare che a Elisa avevo detto: ma che cosa hai scritto”.
L’album contiene anche “L’amore altrove” in duetto con Alessandra Amoroso.
“Era a Milano: è venuta in studio, e in due giorni abbiamo fatto tutto – ha rivelato – Non la conoscevo così bene, è molto disponibile: le due voci sono incredibili, il duetto lo vorrei molto più spesso. Pensavo che nessun volesse cantare con me”.
“Ora viene a vedere” ha un tema diverso dalle canzoni d’amore dell’album, in tutte le declinazioni.
“È legata al sociale – ha sottolineato – In questi anni di vita reale ho avuto modo di testare tante cose; l’artista è una spugna che poi deve tirar fuori tutto, precarietà, disagio, paura, il difficile quotidiano. È uscita questa canzone, una delle sei in cui mi sono cimentato in ‘writing session’, poiché in questo mondo non si può perdere il contatto con la realtà, ed è per questo che ho voluto il cambiamento, capire dove sta andando la gente, dove vado io”.
Francesco Renga incontra i suoi fans in alcuni store italiani; poi sarà in tour con due anteprime a maggio, il 19 a Milano e il 21 a Roma.
“Sono ansioso di presentare dal vivo questo mio nuovo lavoro – ha ammesso – É il test più importante, il momento in cui il disco diventa reale e concreto, specchiandomi negli occhi di chi sta davanti; in estate sarò in Sudamerica, Messico e in autunno ritorno in Italia, sempre con la mia band con cui suono da tanto tempo”.
Franco Gigante
