Diodato esordisce con “E forse sono pazzo”

Dopo l’esaltante esperienza al festival di Sanremo con il secondo posto fra le nuove proposte ed il primo posto nella classifica della giuria di qualità, Diodato si presenta dal vivo con una serie di showcase voce e chitarra, a ingresso gratuito, in alcune delle maggiori città italiane. L’occasione giusta per ascoltare dal vivo il brano “Babilonia” presentato durante la kermesse canora, ma anche tutto il suo eccellente disco d’esordio “E forse sono pazzo”, da poco ristampato con l’aggiunta del brano sanremese: “Babilonia” è in playlist su Radio Rai 2, Radio Rai 1 e Isoradio trasmesso in oltre cento radio, si posiziona al nono posto tra i brani più trasmessi nelle radio indipendenti. Gli showcase di presentazione iniziano il 12 marzo da Palermo, proseguono con Roma, Napoli, Milano, Bologna, Firenze, Ferrara e.

Intanto è stato ripubblicato l’album “E forse sono pazzo” per Le Narcisse Records e Goodfellas, con l’aggiunta del brano “Babilonia”; contiene anche i due singoli “Ubriaco” e “Amore che vieni, amore che vai” di Fabrizio De Andrè per la colonna sonora del nuovo film di Daniele Luchetti “Anni felici”, unica ‘cover’ del disco, supportati da altrettanti video. Diodato vanta anche il premio Artista dell'anno indetto dalla piattaforma musicale on demand Deezer allo scorso Medimex.

Il cd sintetizza la melodia del Bel Paese con il graffio del rock d’oltremanica con cui si è imposto all’attenzione generale come uno dei più interessanti nuovi cantautori rock.

“Babilonia” è anche un video, visibile al link .

Dell’album fanno parte “Mi fai morire” (L’istinto primordiale da cui tutto ha inizio), “Ubriaco” (L’uomo e il vino a nutrire il suo ego), “Ma che vuoi” (Canto per colui che crede d’essere Cristo in terra), “E forse sono pazzo” (I compromessi, i silenzi, le convinzioni in un rapporto), “I miei demoni” (Il Caronte che ti conduce dinnanzi ai tuoi demoni), “Panico” (Panico e adrenalina si mescolano in una miscela esplosiva), “Capello bianco” (La scoperta della fragilità umana sul viso ancora giovane), “Patologia” (L’ordine delle cose ad alleviare malumore e disordine esistenziale), “Se solo avessi un altro” (La paura e il desiderio dell’altro, del tradimento e dell’abbandono), “E non so neanche tu chi sei” (La vita che sorprende), “Gli alberi” (La terra a dare nutrimento e stabilità ma anche a mortificare il nostro desiderio d’etereo), “Babilonia” (Ci sono passioni che hanno una forza spiazzante ed inesorabile).

Per lui sono state spese parole di grande elogio da Paolo Virzì, presidente della Giuria di qualità del Festvial di Sanremo: “Diodato è un genio che purtroppo non è stato premiato né dalla critica né dal voto popolare. Io gli avrei dato tutto, gli avrei messo in braccio Laetitia Casta”.

(Franco Gigante)

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