Martedì 4 marzo si conclude il Carnevale di Castellaneta con il gruppo folk Motl La Fnodd

Castellaneta. Martedì 4 marzo, a partire dalle ore 17:30 dai portici di parco Valentino in via San Francesco, attraversando le principali vie cittadine, si conclude la festa del Carnevale di Castellaneta, l’ultimo grande appuntamento con il divertimento con maschere, gruppi mascherati e carri allegorici allestiti sul tema “Miti e Tradizioni nella Terra delle Gravine” fra coriandoli, musiche, colori e questa volta anche luci che illuminano abilmente i carri.

Dopo il successo delle prime due sfilate, il Carnevale di Castellaneta, organizzato dall’associazione Carnevale degli Alunni, chiude i battenti con il terzo corso mascherato di martedì 4 marzo con in testa la maschera di carattere tutta castellanetana Peucezio Sbadiglione creata dall’artista Vito Addabbo, con la partecipazione di oltre 700 figuranti provenienti dalle scuole ma anche da gruppi organizzati e l’animazione del gruppo folk Motl la Fnodd in balli e canti della tradizione popolare.

I quattro carri allegorici sono stati interamente realizzati a Castellaneta sui bozzetti creati da Luigia Bressan e dal maestro Rocco Castellano e con la direzione artistica di Antonio Lazzaro.

Il corso mascherato è aperto dal carro “Riflesso della nostra bellezza” animato dalla Scuola Obsession Dance con abiti ispirati agli anni venti e trenta a suon di charleston, dalla scuola primaria Pascoli che si è ispirata ai film di Rodolfo Valentino per i suoi abiti da gaucho e da sceicco, dall’associazione Unitre che rievoca gli abiti del film “Sangue e arena”, dalla scuola De Amicis di Castellaneta Marina con abiti che inneggiano alla dea dell’ulivo; il carro ha per protagonista un enorme ulivo in cartapesta e uno specchio con la figura di Rodolfo Valentino.

Il carro “Trasformazione (n)e(l) rispetto della natura” è animato dal gruppo Amici Santa Trinità che rievoca gli orologi e dalla scuola primaria Surico che inneggia ai fiori; rappresenta il ciclo produttivo dell’uomo nel rispetto della natura e delle tradizioni.

Il carro “Terra baciata dal sole” è un omaggio al sole rappresentato in cartapesta e tutto illuminato e al grano, nonché al colore giallo che è il simbolo dell’energia e della vita, i costumi simboleggiano i miti e le divinità legate al sole; è animato dall’associazione Gaia in abiti da contadine e mietitrici, dalla scuola primaria Pascoli che si è ispirata alla dea del grano, e la scuola primaria Surico con abiti ideati per inneggiare alla dea del sole.

Il carro “Passione e vita” descrive la forza, la volontà positiva e produttiva dell’uomo, la sua energia vitale, ed è animato dalla scuola primaria Surico in costumi ispirati ai miti e alle divinità legate a bacco e alla vite, nonché dalla scuola materna Surico che invece inneggia alla vite e ai suoi tralci.

Al termine della sfilata, nella piazza antistante il municipio, il gruppo folk Motl la Fnodd si esibisce in balli e canti della tradizione popolare, originalissimi musifolk e classiche serenate, fino ad esaurimento delle forze.

Franco Gigante

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