IL GOVERNO IBRIDO NON PIACE E SICURAMENTE DOVRA’ FARE I CONTI CON INGREDIENTI DIFFICILI AD…AMALGAMARSI

Adevitare “qui pro quo” dico subito, come ho fatto ormai molte volte, di avere una idiosincrasia assoluta sul comportamento e sulla dialettica del noto comico genovese, Beppe Grillo, ma al di là di questo io penso che egli abbia dato una grande lezione di onestà alla politica italiana (non si confonda onestà per democrazia come sarebbero tentati di fare coloro che non vogliono accettare, magari demagogicamente, questo pensiero).

Non solo, vorrei anche aggiungere che a detta lezione non guasterebbero alcune….ripetizioni (come quando si andava a scuola ed avevamo bisogno di ulteriore sostegno scolastico) stante il fatto che ogni giorno i mass-media ed altro spiattellano il nome di ladri, di concussi, di delinquenti, di magistrati, di carabinieri, di avvocati, di sfruttatori ed altro (purtroppo anche nel campo di chi dovrebbe dare il buon esempio ed applicare le leggi), per cui, a questo riguardo, il comportamento grillino potrebbe anche essere accettato, sia pur con alcune riserve correlate al suo pensiero su Europa, su democrazia, e su incomunicabilità con gli altri partiti ecc.ecc.

Mi chiedo però, facendo un paragone, se i governi precedenti hanno prodotto meno danni di quanti ne potrebbe produrre Grillo andando al governo, visto che tutti, o quasi, fingono di dimenticare l’ultimo ventennio politico per non dover tirar fuori scheletri dal famoso armadio… mentre Niki Vendola (anche qui, ad evitare qui pro quo, dico subito di non essere un suo fan) ha ragioni da vendere quando afferma che l’alleanza di Renzicon Alfano è innaturale e che, ad un certo momento, seppur trattandosi di allenaza unica possibile, potrebbe determinare disastri nel prossimo futuro nel senso che l’occhio, a mio avviso molto opportunista di Alfano (ma anche quello di Cicchitto), non mi paiono abbastanza “trasparenti” (tanto per usare un eufemismo) per far capire che intendono chiudere la porta al berlusconismo, posto addirittura che non facciano il doppio gioco nel breve termine per poi buttare a mare, appena possibile, gli attuali alleati “ibridi”. Come penso, ad onor del vero, che voglia fare altrettanto anche Renzi

Anch’io, nel chiedere la fiducia al senato ed alla camera. avrei imitato i vari Civati, Cuperlo ed esponenti di piccole compagini politiche votando sì al governo a Renzi, ma lo avrei fatto, e lo dico molto onestamente, otturandomi il naso, in quanto costretto a fare di necessità virtù.

La vera politica non è questa: i compromessi stridono un po’ con la vera democrazia pur tenendo conto che essa è chiamata a mediare, ma mi par di poter dire che, per l’Italia, in questo preciso momento, non ci siano più le mezze misure per eventuali mediazioni e che, nel caso di un possibile attrito che potrebbe determinarsi proprio dall’ ibridità”di questo governo, farebbe seguito un tonfo definitivo.

Esattamente come quando si è usciti dalle macerie del dopo guerra.

Staremo a vedere, augurandoci di no.

ARNALDO DE PORTI

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