Il 25 febbraio esce la compilation “Sanremo 2014” ed è già  in classifica il cofanetto “Le 100 canzoni più belle del festival”

Milano. Anche quest’anno la compilation con le canzoni del festival di Sanremo è una sola, doppia, intitolata “Sanremo 2014”, ed esce il 25 febbraio in tutti i negozi di dischi per Universal Music Italia; media partner é Radio Italia; dunque, tutte le emozioni dell’ultimo festival della canzone italiana sono in un‘unica compilation.

Nel primo cd ci sono tutti i brani in gara dei campioni, come la vincitrice Arisa in “Controtempo”, Raphael Gualazzi & Bloody Beetroots secondi classificati con “Liberi o no”, la rivelazione Renzo Rubino che si è classificato terzo con “Ora” e che ha ricevuto il premio miglior arrangiamento per l’altra canzone “Per sempre”, Noemi (Bagnati dal sole), Giusy Ferreri (Ti porto a cena con me), Cristiano De André (Il cielo è vuoto) che con “Invisibile” ha ricevuto il premio della critica Mia Martini e il premio per il miglior testo Sergio Bardotti, Frankie Hi-Nrg (Pedala), Giuliano Palma (Così lontano), Francesco Sarcina (Nel tuo sorriso), Ron (Sing in the rain), Antonella Ruggiero (Da lontano), Perturbazione (L’unica) cui è andato il premio della sala stampa Lucio Dalla, e Francesco Renga (Vivendo adesso), nonché l’escluso dalla gara Riccardo Sinigallia con “Prima di andare via” perché questa canzone era già edita.

Nel secondo cd ci sono le nuove proposte, come il vincitore Rocco Hunt con “Nu juorno buono”, il secondo classificato Diodato con “Babilonia”, Zibba in “Senza di te” (premio della critica Mia Martini, nonché premio della sala stampa Lucio Dalla), Veronica De Simone con “Nuvole che passano”, The Niro in “1969”, Filippo Graziani con “Le cose belle”, Bianca in “Saprai” e Vadim in “La modernità”; in questo cd ci sono anche i brani presentai dagli ospiti internazionali come “Formidable” di Stromae, “Cigarettes and chocolate milk” di Rufus Wainwright e “The blower’s daughter” di Damien Rice.

Per gli amanti del festival di Sanremo è il caso di segnalare anche “Le 100 canzoni più belle del festival” già in classifica, cofanetto di cinque cd, da “Nel blu dipinto di blu” del 1958 e “Dio come ti amo” del 1968 di Domenico Modugno a “E poi” del 1994 e “Come saprei” del 1995 di Giorgia, “Non so più a chi credere” di Biagio Antonacci del 1993, “Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia del 1987, “Terra promessa” del 1984 e “Adesso tu” del 1986 di Eros Ramazzotti, “Vattene amore” di Mietta e Amedeo Minghi del 1990, “Ti lascerò” di Anna Oxa e Fausto Leali del 1989, “Si può dare di più” di Gianni Morandi, Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri del 1987, “Il clarinetto” di Renzo Arbore del 1986, “Perdere l’amore” di Massimo Ranieri del 1988, “Vita spericolata” di Vasco Rossi, “L’italiano” di Toto Cutugno e “Vacanze romane” dei Matia Bazar del 1983, “Gianna” di Rino Gaetano del 1978, “Felicità” di Al Bano & Romina Power del 1982, “Un’avventura” di Lucio Battisti del 1978, “4 marzo 1943” di Lucio Dalla del 1971, “Una lacrima sul viso” di Bobby Solo e “Non ho l’età” di Gigliola Cinquetti del 1964, fino a “Grazie dei fior” di Nilla Pizzi del 1951.

Franco Gigante

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