DEMOCRAZIA E AZIONE
SOSTIENE CON FORZA LA MANIFESTAZIONE DEL 20 FEBBRAIO 2014 INDETTA DALL’ORGANISMO UNITARIO DELL’AVVOCATURA
volta a tutelare i diritti dei cittadini attraverso la tutela della dignità degli avvocati.
I provvedimenti in materia di Giustizia che il Governo intende adottare consistono in una forte compressione dei diritti dei cittadini.
Dopo aver reintrodotto l’istituto della mediazione obbligatoria che di fatto costituisce un ulteriore grado di giudizio cui aderire necessariamente e a pagamento se si vuol far valere le proprie ragioni innanzi al Giudice si pensa ora di fare pagare le sentenze emesse dai giudici: il magistrato una volta emesso il dispositivo, depositerà le motivazioni, necessarie ed indispensabili per eventuale appello, solo previo pagamento.
Altro provvedimento iniquo è quello per cui in caso di condanna per lite temeraria, cioè nel caso in cui chi pretende di far valere le proprie ragioni soccombe perché il Giudice ritiene abbia agito non in buona fede, l’avvocato ne risponde personalmente unitamente al cliente.
Quest’ultima ipotesi a giudizio di chi scrive è molto vicina ad una intimidazione, come se l’avvocato fosse tenuto a far preventivamente degli accertamenti nei confronti del cliente per verificare la sua buona fede …
Inoltre sono aumentati a dismisura, fino al 350 % i costi per accedere alla Giustizia, in particolare quella civile. Oggi e ancora di più domani l’accesso alla Giustizia diventerà una questione di censo, solo chi potrà pagare potrà farlo.
Eppure l’art 24 della Costituzione parla chiaro: “ Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi. La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. …..”
Oggi negano la Giustizia e domani?
Nel nostro Paese fortunatamente abbiano un’Avvocatura coraggiosa che non si fa intimidire e non si toglie dai piedi come il Ministro della Giustizia in carica (non per molto credo) vorrebbe.
Il Partito Democrazia e Azione è vicina agli avvocati che manifestano nell’interesse di tutti gli italiani e soprattutto a difesa della DEMOCRAZIA.
Il Presidente
Giuseppe Lombardi
