Arisa torna al festival di Sanremo

MILANO – “Ci sono delle cose non ti cambiano la vita e anche vincere quest’anno a Sanremo non mi cambierebbe nulla. Adesso è importante che le mie canzoni entrino nella vita delle persone e che possano diventarne la colonna sonora. Mi presento ancora a Sanremo per divulgare il mio progetto”.

Arisa ha sintetizzato senza mezzi termini questa sua quarta partecipazione al festival di Sanremo e non pensa di vincerlo dopo il trionfo fra i giovani con “Sincerità” nel 2009, con “Malamorenò” nel 2010 e conquistando il secondo posto con “La notte” nel 2012, anche se deve molto al festival della canzone italiana.

“Lentamente (il primo che passa)” è uno dei brani che presenta al festival.

“Lo trovo caratteristicamente molto forte – ha riflettuto – La canzone parla delle casualità della vita, degli incontri che si possono fare quando le strade restano aperte dopo l’abbandono o il distacco che non vanno vissuti in maniera tragica ma devono essere alla base per ricominciare, perché sono infinite le possibilità che ci possono essere nella vita”.

L’altra canzone che Arisa porta in gara è “Controvento”.

“Promette vicinanza, sostegno, riguarda gli affetti e l’amore vero, amare senza cercare di stravolgere le persone per quello che sono – ha sottolineato – Esorta a raggiungere il giusto equilibrio nei sentimenti perché dobbiamo condividere un percorso comune, facendo sentire tutto il nostro amore senza pretendere di cambiare la sua vita. Senza pretendere nulla”.

Questi due brani fanno parte dell’album di inediti “Se vedo te” che verrà pubblicato durante la settimana del festival e che ne contiene altri interessanti come proprio come “Se vedo te”.

Cristina Donà mi ha mandato questa canzone ‘tanto per’ – ha rivelato – Non l’aveva scritta per me ma me ne sono innamorata subito perché é molto intensa e così gliel’ho chiesta. Trovo che sia la canzone più bella dell’album, anche se non ritengo sia adatta per un singolo. Mi sono emozionata perché sono scoraggiata per le nostre città soffocate dal cemento, che ci riportano al senso della vita, alla mia terra, alla mia famiglia, a mia nipote che vive a Londra”.

Vari sono gli altri temi di “Se vedo te”.

“L’album è abbastanza introspettivo ed è anche un gioco – ha anticipato – La storia é legata a tutte le canzoni e lo trovo un album sincero che tratta l’amore ma anche l’esistenza, le dinamiche tra le persone. Ne “L’ultima volta” c’è l’amore di oggi che è un sentimento ed é importante per fare delle scelte, “Chissà cosa daresti” parla di una ragazza come me che non è mai pronta a sposarsi e il tempo passa, “La cosa più importante” è sui dubbi dell’amore per la troppa gelosia”.

Arisa è anche autrice in questo lavoro discografico.

“Per la verità non ho scritto niente ma ho voluto solo alcuni cambiamenti – ha ammesso – Hanno scritto per me delle canzoni così belle tanto da mettere le mie in un cassetto. C’è tempo, così avrò modo di crescere di più, fare altre esperienze di vita: faccio girare la trottola. Voglio fare un album intero con canzoni scritte da me”.

Arisa si sta preparando al tour che avrà due anteprime, il 6 aprile all’Auditorium Parco della Musica di Roma e il 16 aprile al Teatro Arcimboldi di Milano con i biglietti già vendita rispettivamente sui circuiti Listicket e Ticketone e nelle prevendite abituali.

Sono contenta di tornare in concerto perché cantare è la cosa più bella che faccio nella vita – ha confidato – È comparata soltanto a quando abbraccio la mia nipotina di due anni. Stiamo lavorando già a dei preparativi e dobbiamo mettere insieme tante teste”.

Dal 10 aprile Arisa darà la voce a Gloria, protagonista della storia di una band di vermetti nel il film d’animazione “Barry, Gloria e i Disco Worms”.

Franco Gigante

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