Grande affluenza ed entusiasmo al Congresso del MAIE a Stoccarda

La parte aperta al pubblico del Congresso del MAIE a Stoccarda era prevista per le 18.30, ma già mezz'ora prima il salone dello Juventus Club era strapieno malgrado l'informazione sull'evento fosse stata affidata esclusivamente al passaparola.

Centinaia di italiani, accorsi un freddo sabato pomeriggio, hanno dimostrato che non c'è affatto disaffezione per la politica quando è avvertita come spirito di servizio.

Anna Mastrogiacomo, che è stata l'organizzatrice dell'evento assieme a Corrado Matera, ha aperto spiegando che i convegni del Maie che si susseguono in ogni parte d'Europa dimostrano come il Movimento si stia espandendo a macchia d'olio su tutto il territorio perché la gente percepisce la genuinità e la sincerità dell'impegno politico a favore degli italiani all'estero. I partiti invece si fanno vivi solo in periodo elettorale e poi spariscono mentre solo il Maie ha una presenza costante e continua.

“Il Maie è fra gli italiani all'estero, con gli italiani all'estero, per gli italiani all'estero” hanno ribadito il Coordinatore europeo Gian Luigi Ferretti ed il Vice Coordinatore Luigi Billè. L'On. Mario Borghese ha mostrato tutto il suo entusiasmo di giovane impegnato e l'On. Ricardo Merlo, fondatore e presidente del Movimento, ha espresso la sua soddisfazione per una così massiccia partecipazione, si è congratulato ed ha illustrato le linee e gli scopi del Movimento Associativo Italiani all'Estero.

Ma i veri protagonisti sono stati loro, i connazionali di Stoccarda, che hanno raccontato di quando, negli anni '60 e '70, i lavoratori italiani, emigrati soprattutto dal Sud Italia per venire a lavorare per la Mercedes, vivevano nelle baracche degli ex campi di concentramento, di come il governo italiano li avesse spinti a partire e di come le loro rimesse fossero state determinanti per il boom economico italiano del dopoguerra. Ora si sentono traditi ed abbandonati dall'Italia che si ricorda di loro solo per pretendere il pagamento di tasse inique, come l'IMU sulla loro unica abitazione in Italia considerata seconda casa.

I tanti intervenuti hanno espresso molta amarezza e quasi rabbia, ma anche ringraziamento per il Maie che sta dando loro una nuova speranza e la serata è terminata in un clima di grande entusiasmo.

In precedenza c'era stata la riunione dei delegati giunti da ogni parte d'Europa, naturalmente a proprie spese come sempre, che hanno discusso e concordato le strategie future del Maie in Europa ed hanno stilato un programma di eventi nei vari Paesi per tutto il 2014. Il Coordinatore del Canton San Gallo, Pietro Cappelli, si è impegnato ad organizzare un incontro in San Gallo nel mese di febbraio, quello della Spagna, Franco Savoia, a marzo lo farà a Madrid, Tino Rosano, Coordinatore del Canton Vaud e Antonio Mecca, Coordinatore di Baden, si sono impegnati per Ginevra ad aprile. A maggio sarà la volta del Belgio, coordinato da Volpe, a giugno di Zurigo, coordinato da Marco Tommasini. E poi Francoforte (settembre), Ticino (ottobre), Colonia (novembre). Luigi Billè e la Coordinatrice dell'UK, Maria Iacuzio, organizzeranno un'incontro ad Edimburgo in data da destinarsi.

Per l'occasione il Coordinatore europeo Ferretti ha consegnato le nomine ufficiali a 3 nuovi Coordinatori in Svizzera (Pietro Cappello per San Gallo), Gege de Palma per il Ticino ed Antonio Mecca per Baden) che vanno ad aggiungersi ad un gruppo dirigente di primissimo piano.

A tarda serata c'è stata la gradita visita del Console generale di Stoccarda, Francesco Catania.

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