Secondo l'ex deputato Pd: “Della legge elettorale con preferenze si può dire tutto il male possibile, anche alla luce di quanto accade nelle regioni e nei comuni (dove i consiglieri vengono eletti con il sistema delle preferenze). Sappiamo bene che per 40 anni sono state causa di corruzione, infiltrazioni malavitose, spreco di risorse finanziarie. Hanno contribuito a creare forti sistemi di potere e allontanato i giovani dalle istituzioni e dalla politica”.
Secondo Franco Laratta: “Per questi guasti, con un referendum popolare, le preferenze sono state cancellate a furor di popolo negli anni '90.
Eppure oggi sono chieste a gran voce: dall' 80% degli elettori, secondo un sondaggio Sky. Tutto questo perché la gente vuole tornare a scegliere, perché non ha mai accettato il modo indecente con cui sono state composte le liste dei parlamentari con il porcellum, perché ha voglia di contribuire ad un forte e reale cambiamento.
Io non sfiderei quest'ondata popolare che chiede a gran voce il ritorno delle preferenze. Perché si rischierebbe una imprevedibile protesta elettorale. Perché aumenterebbero ancora di più l'antipolitica e il qualunquismo.
Perché si rischia di eleggere un parlamento inviso alla maggioranza del corpo elettorale.
Per tutto questo, meglio restituire ai cittadini il diritto-dovere di scegliere gli eletti in parlamento. Con 1-2-3 preferenze. Ma diamogli questo diritto.”