Non ho mai avuto peli sulla lingua e, durante la mia vita ho sempre cercato di essere chiaro ed onesto, ricevendo qualche volta delle pugnalate alla schiena, seppur successivamente sempre ripagato e gratificato dalla verità dei fatti..
Oggi in Italia non ci sono più le condizioni per fare un governo. Il tanto auspicato bipolarismo non c’è, esiste invece una realtà politica tripolare che, a causa di alcuni ingredienti che vanno dalla mancanza di rispetto della legalità (un condannato, extraparlamentare che vuol ri-governare docet !) all’anarchia di un polo che non ne vuol sapere degli altri due (Grillo, pure lui extra-parlamentare docet !) per finire ad un governo Enrico Letta che assomiglia più ad un intruglio fra alimenti salutari e veleni al curaro, realtà questa che non ha soluzioni se non quelle della mano forte, da cui “ Dio ce ne scampi e liberi…”
Noto poi con mia viva sorpresa la metamorfosi di Angelino Alfano che, dopo essere andato a nozze politicamente con il Signor B., ora lo brutalizza definendolo l’uomo che a suo tempo etichettava quelli del partito democratico come carnefici e che ora (Alfano) sembra parlare correttamente di democrazia: (i suoi ultimi discorsi post-incontro Renzi-Signor B. sembrano ineccepibili sotto il piano della democrazia), tanto da provocare un senso di smarrimento in chi, come il sottoscritto, lo ha conosciuto sempre in maniera diametralmente opposta per cui, proprio sulla base di questa mia riflessione, mi vien da pensare (per la verità ne sarei certo) che il sig. Alfano abbia sfruttato le occasioni offertegli dal signor B. per arrivare dove è arrivato, e cioè alla vicepresidenza del governo che ora se ne guarda bene dal mollare. Che dire di un uomo così ? Che è trasparente, onesto e cristallino ? Io sono il primo a non fidarmi, checché ne dica il buon Enrico Letta che, a mio avviso, sta facendo di necessità virtù…per non far cadere il governo.
Ed allora che resta all’Italia ? Solo la mala-opportunità di far quadrare il cerchio con strumenti più prossimi alla illegalità che viceversa, per poi pentirsi a posteriori dei risultati che saranno ancor peggiori di quanto sta facendo Enrico Letta.
Ed allora ? Forse il sistema proporzionale, con determinati accorgimenti, sistema certamente più democratico del maggioritario, potrebbe in qualche modo servire a qualcosa, al di là degli accordi in atto fra Renzi ed il Signor B. che, strano a dirsi, sembrano aver subito pure loro una metamorfosi prima delle ore 16 di oggi, emulando l’inaffidabilità di Alfano, quanto appunto a trasformazioni. Infatti, i giornali adesso parlano di accordi mentre fino a poche ora fa si parlava solo di affinità di intenzioni fra i predetti.
Matassa ingarbugliata da cui non se ne uscirà, come credo ?.
Arnaldo De Porti