Perché, invece di far vendere le guide e le mappe di Roma a zetema,( 20413168-Deliberazione Mappe e guide roma.pdf), che si prende l'aggio, 20 centesimi a copia, non si pensa di affidare il servizio alle edicole del centro?
Perché non far vendere alle edicole del centro i biglietti x mostre e musei? Oppure i tabacchi ed i suoi derivati?
Se vogliamo salvare questa categoria imprenditoriale dobbiamo diversificare il loro settore merceologico.
La mozione comunale che autorizza la vendita di alimenti e bevande, non aumenta la metratura dell'autorizzazione concessa.
Esistono inoltre vari tipi di somministrazione di alimenti e bevande, e quella concessa non intacca minimamente gli interessi strategici e commerciali delle categorie contingentate che svolgono questo servizio per l'amministrazione pubblica.
Nella capacità decisionale di questa amministrazione municipale per la produzione dell'atto (che prevede l'espressione di un parere contrario alla mozione presentata al comune dalla stessa maggioranza), non c'è stata la minima volontà di ascoltare i sindacati competenti, la categoria degli edicolanti ed i cittadini.
Si è voluto esclusivamente fare una mera operazione di propaganda mediatica per i residenti del centro storico senza uno straccio di proposta ed in barba alla loro stessa maggioranza comunale che ha prodotto l'atto.
Rimane solo l'amaro per aver visto ancora una volta l'inadeguatezza di una classe politica che compatta come un vero ed unico Partito Derogatico (solo Luigi Servilio del pdl si è astenuto) colpisce ancora una volta una realtà produttiva del paese.
Se ne devono andare #tuttiacasa
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