Il calendario “Città  di Massafra 2014” illustrato da suggestive fotografie scattate da Domenico Semeraro

Al termine della conferenza stampa di fine anno con la stampa (tenutasi presso il Palazzo De Notaristefani di Massafra il 31 dicembre 2013), alla quale hanno anche partecipato assessori e consiglieri comunali, il primo cittadino Martino Carmelo Tamburrano ha presentato il calendario della “Città di Massafra”. Questo del 2014” è illustrato da suggestive, interessanti ed accattivanti fotografie (“scattate” da Domenico, Semeraro) che riescono ad evidenziare alcuni degli aspetti più belli del territorio.

Il progetto per la realizzazione di questo calendario, sviluppato dal fotografo in stretta ed efficace cooperazione con il dott. Francesco Resta, capo Ufficio Stampa e Comunicazione Istituzionale, si è evoluto per soddisfare il comune desiderio di mostrare aspetti e panoramiche fotografiche della città pressoché sconosciute o sulle quali l'occhio dell'osservatore cade di rado e con superficialità. In tal senso la ricerca dei siti si è mossa verso luoghi anzitutto fotograficamente validi e che poi risvegliassero la curiosità di conoscere l'origine e l'allocazione del soggetto.

Il percorso ha avuto inizio nell’Antica Chiesa Madre di Massafra, laddove sono stati realizzati gli scatti della settecentesca Cappella del SS. Sacramento, della Madonna della Grazia (dipinto su pietra) e del soffitto dell'attigua Cappella del Purgatorio. La ricchezza del territorio massafrese con realtà ipogee di varie epoche ha richiamato poi l'attenzione su due siti particolarmente interessanti quanto diversi per conformazione e posizione rispetto al piano della città. L'uno, San Simine in Pantaleo, posto in un'altura a pochi km di distanza dal centro urbano, raggiungibile grazie alla conoscenza capillare del territorio di alcune operatrici dell'Ufficio Turistico Comunale, l'altro, la cripta di Sant’Antonio Abate, posta nel centro storico, in posizione ipogea rispetto al piano urbano e situata al di sotto del vecchio Ospedale Pagliari di via Vittorio Veneto.

Sia per San Simine, sia per la Cripta di Sant’Antonio, considerata la particolarità dei soggetti e l'esigenza di rendere appieno l'ampiezza dei posti, il fotografo ha utilizzato l'unione di più scatti orizzontali con la tecnica del photomerge. Un unico scatto, infatti, come ci ha detto lo stesso fotografo, non avrebbe reso l'idea della conformazione fisica e geologica dei siti.

Il resto delle foto del calendario trasportano l'osservatore dall'architettonico al paesaggistico. Sono scorci intensi, rubati dal bravo fotografo alla poca luce del pomeriggio invernale nella quale si stagliano le forme di elementi architettonici cari ai massafresi: la Torre dell’Orologio, la chiesa di San Benedetto o i camini di Palazzo De Notaristefani, dalla cui mansarda è stato ripreso il Santuario di Gesù Bambino, incorniciato nello spazio di una finestra dalla posizione fotograficamente invitante.

Da ricordare che Domenico Semeraro vive con la sua famiglia a Monteiasi (Ta), ove è nato nel 1967. Coltiva la passione per la fotografia da una decina d’anni, nei quali ha messo in pratica, grazie ad essa, le doti per le arti grafiche, di cui era già naturalmente in possesso, coniugandole con la scrittura della luce. Gli approcci con la pellicola sono stati pochi, mentre è con l’uso del digitale che realmente decide di acquisire tecnica ed esperienza, non limitandosi a generi specifici di fotografia, ma sperimentando i diversi campi, dalla ritrattistica alla paesaggistica, dallo still – life alla fotografia di teatro. In quest’ultimo campo, in particolare, ha collaborato con alcune scuole di danza della provincia di Taranto. Particolare impronta d’esperienza e notorietà è stata la partecipazione, dapprima come freelance poi come fotografo accreditato, alla kermesse che ogni anno si svolge ad Oria (BR) in occasione del Torneo dei Rioni. Per due anni consecutivi il calendario dell’evento ha riportato le sue immagini nella maggior parte delle illustrazioni. La fotografia storico-rievocazionista lo affascina così tanto, da indurlo a partecipare, con riconosciuto successo da vincitore, ad un concorso svoltosi in una località veneta, terra sia di rievocazioni storiche che di affermati fotografi, proprio con uno “scatto” compiuto ad Oria nel 2011. Nel 2012 è nella giuria tecnica per l’esame delle opere nell’ambito della prima edizione del concorso fotografico legato al Torneo di Oria. Nel 2013, in quella per il concorso fotografico sulla Passione Vivente, sempre di Oria, conclusosi con la pubblicazione e divulgazione del calendario 2014 in cui trovano posto diverse sue fotografie. Della fotografia ama la possibilità di congelare un momento, di fissare un attimo. Un fotografo, Domenico Semeraro, in grado di regalare emozioni con i suoi scatti. Proprio come ha fatto con le immagini riportate sul Calendario “Città di Massafra 2014”. Immagini così disposte. In copertina il “Soffitto Cappella del Purgatorio” (Antica Chiesa madre) e “S. Giacomo” (Chiesa Ipogea S. Antonio Abate). Nella pagina gennaio-febbraio la “Cappella SS. Sacramento” (Antica chiesa Madre): Nelle pagine a seguire: marzo e aprile “San Simine a Pantaleo” e “S. Antonio abate”; maggio e giugno “Madonna della Grazia” (Antica Chiesa Madre); luglio e agosto particolare camini Palazzo de Notaristefani; settembre e ottobre “Santuario Gesù Bambino” visto da finestra terrazzo Palazzo De Notaristefani; novembre e dicembre “Chiesa San Benedetto” e “Torre dell'Orologio”. Nell’ultima di copertina “La Torre dell'Orologio con il golfo di Taranto”. Ed inoltre lo stemma del Comune di Massafra, il nome del sindaco (Martino Carmelo Tamburrano) e i nomi di tutti i componenti della Giunta Comunale e del Consiglio Comunale. Riportati anche: sito dell’Ufficio Stampa (www.comunedimassafra.it); fotografie Domenico Semeraro con i siti:

https://www.facebook.com/domenicosemeraro.photographyhttps://www.facebook.com/domenicosemeraro2 – https:www.flickr.com/photos/domenicosemeraro

Le copie del calendario, che è stato stampato presso la B.M. s.n.c. di Bax e Mastrangelo, sono in distribuzione fino ad esaurimento presso l’Ufficio Stampa del Comune, al primo piano del Palazzo De Notaristefani.

Nella foto del fotografo Domenico Semeraro la Cappella SS. Sacramento (è riportata nella pagina Gennaio-Febbraio del calendario).

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