Parentela ha ritenuto necessario interrogare i ministri dell'ambiente, dell'agricoltura, degli interni e della giustizia per mettere a conoscenza il Governo sull'iter autorizzativo che potrebbe portare la provincia di Catanzaro ad essere l'unica in Calabria ad avere nel proprio territorio ben tre discariche attive. «Il mio intento – afferma Parentela – è quello di chiedere al Governo di intervenire con urgenza per fermare l’ennesimo scempio ai danni del territorio calabrese, già succube di 16 anni di fase emergenziale dei rifiuti senza che vi sia stato alcun miglioramento sostanziale. Il Movimento Cinque Stelle è deciso a lottare insieme a quei cittadini che stanno manifestando la loro chiara contrarietà all’opera». L'atto di sindacato ispettivo depositato oggi da Parentela è stato redatto in sinergia con il Meetup di Catanzaro che, con competenza e capacità, ha studiato a fondo la vicenda. Per sollecitare la Regione ad una politica adeguata sui rifiuti e per sollecitare una soluzione politica alla “vicenda Battaglina”, Parentela ha deciso di inviare anche una lettera al Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ed a tutti gli enti regionali che sono interessati al caso. «Il complesso iter autorizzativo – afferma Parentela – a nostro parere ha visto compiere gravi errori a diversi enti regionali che, almeno mediaticamente, sembrano essere completamente disinteressati alla vicenda. Il nostro auspicio è che prendano atto di quanto abbiamo ritenuto opportuno comunicare loro, attraverso la lettera e la conferenza stampa tenutasi a Catanzaro qualche giorno fa, e che si ravvedano bloccando questo scempio prima che sia troppo tardi». Continua Parentela: «Discariche ed inceneritori sono strumenti di gestione dei rifiuti che noi consideriamo ormai obsoleti, ma su cui la Regione Calabria, nella persona dell'Assessore Pugliano intende ancora investire. Piuttosto che spendere soldi pubblici per i soliti metodi di smaltimento, bisognerebbe investire denaro ed energie per perseguire la strategia rifiuti zero attraverso la raccolta differenziata porta a porta, che concederebbe alla Calabria vero sviluppo ed il necessario rispetto per l'ambiente». Conclude Parentela:«Nei giorni scorsi anche il Sindaco di Catanzaro Sergio Abramo ha finalmente ritenuto opportuno esprimersi sul caso, ma gli attacchi politici alle vecchie amministrazioni non bastano. Bisogna spingere sul Consiglio Regionale affinchè impedisca che la provincia di Catanzaro si trovi ad essere il centro di un triangolo di discariche che prende sempre più le sembianze di un triangolo di veleni. Abramo appartiene allo stesso schieramento politico che ha la maggioranza al Consiglio Regionale e quindi i proclami non bastano, servono atti urgenti che possano scrivere la parola fine a questa storia». Insomma, rispettando le promesse fatte in conferenza stampa, Parentela si è subito interessato per portare a Roma la “vicenda Battaglina”, facendosi portavoce delle istanze dei cittadini calabresi che, anche attraverso il lavoro del comitato “No Discarica Battaglina”, da mesi stanno combattendo contro quest'opera.
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Paolo Parentela
Portavoce alla Camera dei Deputati
Eletto nella Circoscrizione Calabria
Membro della XIII Commissione Agricoltura