VEDERCI CHIARO
Nella situazione di disagio che caratterizza l’attuale momento della vita socio/politica italiana, s’inseriscono le comprensibili perplessità di un’ampia fascia di gente che, con crescente apprensione, vede svanire le occasioni e le premesse di ripresa in tutti i più importanti settori produttivi del Paese. Oggi, i problemi che travagliano l’Italia sono molteplici e tutti complessi. Tuttavia, ci sarebbero degli accorgimenti per salvare il salvabile. Almeno, per tentare di provarci. Li elenchiamo, con oggettiva obiettività.
*Politica tendente a sanare, con provvedimenti immediati, le gravi incognite strutturali dell’economia che, nonostante la precaria situazione nazionale, sono alla base dell’acuirsi delle tensioni più manifeste.
*Ampio e responsabile esame delle necessità della società italiana, con la realizzazione d’accordi di programma per accelerare, e non congestionare, l’auspicata ripresa di tutte le attività produttive della Nazione.
*Legame organico, apartitico, con progetto di pianificazione economica; intesa come connessione tra misure anti inflazionistici ed interventi per assicurare la riapertura degli investimenti, nazionali ed internazionali, sul territorio.
Chiaramente, quanto evidenziato richiede responsabilità; più che sacrificio. Responsabilità, soprattutto, da parte di chi intende guidare il Paese. I provvedimenti governativi non possono più rappresentare solo una fonte d’equilibrio per bilanciare una crisi che è internazionale. Certamente, in una situazione delicata com’è quella che stiamo vivendo, i pubblici poteri sono, spesso, messi sotto una luce non sempre consona alle finalità del loro mandato. Tutto ciò è umano, comprensibili, ma non più giustificabile. A nostro avviso, criticare, non basta più. Forse, non è bastato mai. E’ necessario offrire, con maturità e responsabilità europea, il concreto appoggio a chi è in difficoltà. Però, non con interventi “passivi”, favorendo la “produttività” e, in ultima analisi, l’”occupazione”. La solidarietà, dati i tempi, potrebbe essere un valido mezzo per tentare di chiarire la situazione per essere, più che spettatori, protagonisti dei destini del nostro Paese.
Giorgio Brignola