On Franco Laratta alla commissione nazionale per il congresso, Pd, Roma

“Verificare se ci siano le condizioni minime per proseguire con il
congresso provinciale di Cosenza.

Negata la possibilità di iscriversi al partito. Le commissioni di garanzia
garantiscono solo una parte!”

Testo del ricorso presentato oggi

Con la presente segnala una serie di irregolarità verificatesi durante lo
svolgimento delle assemblee congressuali di circolo, che hanno costretto i
membri della nostra Area, a ritirarsi da un organismo di garanzia gestito
in maniera faziosa e nell’ assoluto dispregio dei dettami del regolamento
congressuale.

A tal proposito porto all’attenzione della Commissione alcune tra le tante
e gravi prevaricazioni subite:

la disposizione del Regolamento, predisposta dal Commissario D’Attorre,
contenuta nell’art.2, comma, 2, che consente l’esercizio di voto per i
nuovi iscritti, è stata disattesa dal presidente della commissione
provinciale. Per giunta lo stesso ha emanato, non avendone il potere,
disposizioni correttive e circolare con la quale dà indicazioni di
contenere i nuovi iscritti in percentuali arbitrariamente fissate.

Il Presidente della Commissione di Garanzia deve convocare, presiedere e
sorvegliare l’andamento delle assemblee dei circoli e non può interpretare
e modificare le norme fissate.

Questo atteggiamento ha provocato, in alcuni circoli come San Sosti e
Bonifati, la sospensione di fatto del congresso dati gli accesi scontri
verbali, degenerati anche in rissa.

Dopo il caso San Sosti che ha determinato l’annullamento del congresso del
circolo dopo, a Bonifati, il giorno successivo, si è ripetuto l’increscioso
episodio del rifiuto di nuovi tesseramenti, espresso perentoriamente e
deliberatamente da parte del segretario del circolo locale e del presidente
dell’assemblea; e ciò impedendo in maniera del tutto arbitraria, ed
illegittima
ai diversi cittadini che si erano regolarmente recati presso il luogo del
congresso per iscriversi al partito e poi votare, di esercitare il diritto
di voto.

Tutto ciò, nonostante venissero esibite le circolari del responsabile
nazionale di Organizzazione, On. Zoggia, con le quali lo stesso, in modo
irrefutabile, chiariva che a nessuno può essere impedito di tesserarsi e
partecipare al voto, essendo nullo il divieto di ricevere nuovi iscritti.

Queste ed altre ragioni anche di sicurezza pubblica, atteso il degenerare
degli eventi, inducevano il garante a sospendere responsabilmente il
congresso. Malgrado ciò, il presidente dell’assemblea ed il segretario di
circolo, arbitrariamente, deliberatamente e noncuranti della decisione
presa dal nominato Garante, riaprivano immediatamente le operazioni
congressuali, insediando in maniera del tutto indebita, con l’ausilio del
Presidente la Commissione provinciale e del candidato a segretario
provinciale, Guglielmelli, un nuovo garante.

Siamo solo all’inizio dello svolgimento dei congressi dei circoli e, se non
si pone immediatamente fine a certi comportamenti scorretti e contrari alle
regole, nei prossimi giorni e soprattutto nei circoli dei grossi centri,
potrebbero verificarsi situazioni ben più gravi che potrebbero mettere a
repentaglio l’incolumità dei presenti.

Per questi motivi chiedo a Codesta Commissione nazionale la sospensione
del Congresso di Cosenza e la nomina di uno o più membri del Comitato di
Garanzia Nazionale per verificare e assumere i relativi provvedimenti sui
fatti gravi accaduti.

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