Era uscita dalla porta ed è rientrata dalla finestra del “Decreto del Fare” ritornando ad essere obbligatoria per gran parte delle questioni civili che riguardano i consumatori ed i risparmiatori tra cui i contratti bancari o finanziari e pare stia dando i suoi buoni frutti, consentendo la possibilità di inutili, gravosi e lunghi contenziosi ove sia possibile addivenire ad un accordo tra le parti. Si tratta della procedura nota come “Mediazione Civile”, che dal 20 settembre scorso con la legge di conversione del citato decreto, dovrà essere espletata ogni qual volta si debba azionare un diritto disponibile a pena d’improcedibilità della domanda.
Ed è così che Giovanni D'Agata, presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti” segnala il primo importante accordo avvenuto in mediazione per una questione che riguarda l’annosa vicenda dei titoli “Cirio”, oggetto di numerosi precedenti giurisprudenziali in materia di tutela del risparmio e di responsabilità degli istituti bancari e degli intermediari finanziari.
Nel caso di specie è da segnalare l’accordo raggiunto lo scorso 24 settembre tra due “piccoli” risparmiatori difesi dagli avvocati Francesco Toto, Francesco D’Agata e Manuela Guadalupi e una primaria banca italiana difesa dal proprio procuratore che ha assistito alla procedura in videoconferenza.
Conciliazione avvenuta in Lecce presso l’Organismo accreditato presso il Ministero di Giustizia “Centro Nazionale di Mediazione e Conciliazione – Aprile Group s.r.l.” che ha evitato l’insorgere di una controversia giudiziale dai tempi indefinibili alla luce delle lungaggini dei processi italiani e consentendo piena soddisfazione per i risparmiatori che hanno visto affermate le proprie ragioni stante la costante giurisprudenza che in materia di obbligazioni o bond “Cirio” ha riconosciuto, com’è noto, la responsabilità professionale degli istituti bancari e degli intermediari finanziari presso cui erano stati negoziati i titoli.
In seguito a tale importante risultato, già numerosi risparmiatori hanno avviato la procedura di mediazione per addivenire ad analoghe conclusioni.
Per ogni informazione utile in merito è possibile contattare la casella di posta elettronica info@sportellodeidiritti.org o al numero 349/7584326.