RIFORMA FORENSE/Avviata la consultazione con Ordini, Unioni e altre componenti sulla bozza di regolamento CNF sul nuovo procedimento disciplinare

Il CNF ha inviato ieri a Ordini, Unioni, Cassa, Oua e Associazioni maggiormente rappresentative la bozza di regolamento di disciplina del nuovo procedimento disciplinare, approvato dal plenum lo scorso 27 settembre.
Come sempre la consultazione avverrà in via telematica e il termine di scadenza per l’invio delle eventuali osservazioni è il 30 novembre.
La bozza di regolamento sul procedimento disciplinare si aggiunge a quella attinente alle Norme per la elezione dei componenti dei consigli distrettuali di disciplina (CDD), approvata a fine luglio e inviata agli Ordini, i quali dovranno esprimersi entro il 15 novembre.
Il nuovo sistema disciplinare, riformato dalla legge 247/2012 e improntato alla terzietà dell’organo disciplinare e a maggiori garanzie per l’incolpato, entrerà in vigore il primo gennaio 2015 (per saperne di più consulta la Newsletter CNF N. 165).
Con l’invio alle componenti dell’Avvocatura di questa nuova bozza di regolamento, procede spedita l’attuazione della riforma forense, come è possibile verificare nella tabella relativa allo Stato di attuazione della Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense.
Tutti i regolamenti di competenza del CNF sono in corso di elaborazione.
Alcuni sono già approvati definitivamente ed in vigore; altri sono in corso di consultazione con le componenti dell’Avvocatura; altri sono all’esame del plenum; altri, infine, all’esame dei gruppi di lavoro.
Vai alla tabella Stato di Attuazione-Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense al 14 ottobre 2013

Professioni regolamentate, i cittadini Ue scelgono i loro avvocati in base alla “reputazione”

La reputazione, innanzitutto. E poi gli anni di esperienza. Solo dopo i criteri di scelta di un legale si basano sui compensi o sul paese nel quale è stata ottenuta la qualifica.
Questo vale senz’altro per i cittadini italiani; ma anche se si allarga la prospettiva ai 27 paesi dell’Unione europea, si conferma la tendenza a scegliere il proprio professionista di fiducia, compreso l’avvocato, in base alla reputazione.
Sono questi gli interessanti risultati emersi dall’Eurobarometer 398- Internal Market, promosso dalla Commissione europea e pubblicato lo scorso 2 ottobre.
Gli esperti della commissione Ue hanno intervistato oltre 27.500 cittadini Ue per testare alcune loro attitudini rispetto a vari aspetti del mercato unico.
Tra questi ultimi, è stato preso in considerazione quello relativo ai criteri con i quali i cittadini Ue scelgono alcune categorie di professionisti come gli avvocati, i commercialisti, gli architetti. Ebbene, la metà dei cittadini intervistati ha dichiarato che è proprio la reputazione del professionista il dato rilevante che influenza la scelta (il 50%), dato che è considerato di gran lunga più importante che non il compenso (46%) e gli anni di esperienza (44%).
Solo il 30% ritiene che il Paese dove si è acquisita la qualifica sia rilevante. Se queste sono le medie a livello europeo, il focus sui singoli Paesi evidenzia che in Italia i cittadini scelgono i loro professionisti di fiducia sulla base della reputazione (93%) e degli anni di esperienza (93%); solo dopo in base ai compensi (89%) e al Paese nel quale hanno ottenuto la qualifica (81%).
Peraltro la ricerca non spiega cosa si intende per reputazione e il CNF ha affidato all’Ufficio studi un'analisi al riguardo.

Delega fiscale: eliminare le storture del doppio binario tra processo penale e tributario

Colpevole per il processo penale; innocente per l’amministrazione tributaria. O viceversa.
A questi paradossi porta il principio “del doppio binario” tra processo penale e processo tributario, in base al quale gli esiti rispettivi dei due processi possono essere di segno diametralmente opposto.
Per superare questa impasse, occorrerebbe cogliere l’occasione dell’approvazione, da parte del parlamento, della delega fiscale e consentire l’ interrelazione tra i due processi. E prevedere la possibilità di chiudere il processo penale se non c’è violazione delle norme fiscali.
La richiesta al legislatore è stata rilanciata nel corso del convegno organizzato venerdì scorso dalla commissione per le problematiche tributarie, coordinata da Antonio Damascelli, dal titolo “Due bilance della giustizia a confronto: processo tributario e processo penale”, al quale ha portato il saluto il presidente del CNF, Guido Alpa.
Obiettivo dell’incontro è stato proprio quello di analizzare la interrelazione tra i due processi e le criticità che derivano dal regime del doppio binario.
Il processo penale, che pure presenta aspetti di maggiore garanzia per il contribuente/imputato rispetto al processo tributario (per esempio grazie alla presunzione di non colpevolezza o al regime delle prove) va irrimediabilmente avanti pur se i fatti-presupposto non abbiano più alcuna rilevanza fiscale.
Tutti qualificati gli interventi, tra i quali quello di Ivo Caraccioli, Francesco D’Ayala Valva, Giuseppe Maria Cipolla, Benedetto Santacroce.
Sullo sfondo degli interventi, il disegno di legge delega fiscale, già approvata dalla camera e in corso di esame al senato. Un disegno di legge, secondo l’Avvocatura, fatto di luci ma anche di molte ombre.
“La questione del doppio binario, che può apparire squisitamente tecnica, ha gravi riflessi operativi: per esempio può succedere che in fase cautelare penale può essere disposto un sequestro di un’azienda finalizzato alla confisca mentre, nel parallelo processo tributario, l’avviso di accertamento viene annullato. Come si vede, potrebbe cadere il presupposto di fatto della misura cautelare ma il danno derivante da essa diventa irreparabile”, ha spiegato Damascelli. L’appuntamento di venerdì si inserisce in un percorso avviato dal CNF nel mese di giugno con l’approvazione del decalogo “Per un fisco equo”, che trova riunite le proposte dell’ Avvocatura per la riforma dell’intero sistema tributario che contemperi le esigenze di recupero delle entrate con quelle dell’affidamento di tutti gli operatori economici.
Il decalogo è stato inviato a Governo e Parlamento ed ha già prodotto qualche frutto visto che la stessa delega fiscale introduce dei criteri direttivi per riformare il sistema della riscossione e revisionare il sistema sanzionatorio penale improntandolo a una maggiore proporzionalità tra sanzioni e gravità dei comportamenti, come richiesto dal CNF.
“Il processo tributario chiede sempre di più una specializzazione da parte dei difensori dei contribuenti e l’Avvocatura sta lavorando a questo obiettivo”, dichiara Damascelli.
Leggi la sintesi degli interventi nel Comunicato stampa 11_10_2013
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Unità d’Italia, il ruolo degli avvocati nel processo di unificazione giuridica- Parte il nuovo progetto storiografico del CNF
Il nuovo progetto editoriale della commissione CNF Storia dell’Avvocatura

Quale è stato il contributo dato dagli avvocati italiani al processo di unificazione giuridica dell’Italia nei primi decenni dell’unificazione nazionale? Quale fu l’apporto dell’Avvocatura, da punto di vista giuridico e normativo ma anche degli ideali e delle idee, nel difficile e non sempre lineare processo di formazione delle leggi nell’Italia post unitaria?
E’ questo l’argomento prescelto dalla Commissione per la storia dell’avvocatura del CNF che si è riunita venerdì scorso per fare il punto sul nuovo progetto storiografico-scientifico “in cantiere” per la collana Storia dell’Avvocatura (ed. il Mulino).
La collana, arrivata ormai a 20 titoli e nata nel 2002 per rispondere alla necessità di ricostruire l'identità storica della professione forense, è ormai un punto di riferimento per chi voglia comprendere gli aspetti storici dell’assetto della professione.
Ed è stata, tra l’altro, arricchita da “scoperte” curiose come l’impegno professionale dell’avvocato Carlo Goldoni o patriottiche, come la difesa dei deboli a cura di Giuseppe Mazzini.
All’incontro, promosso dal coordinatore della Commissione del CNF, Stefano Borsacchi, hanno partecipato i componenti del comitato scientifico della Commissione (gli storici Antonio Padoa Schioppa, Giansavino Pene Vidari, Vito Piergiovanni) e trenta storici del diritto.
Una testimonianza della costante e importante attività scientifica della Commissione per la storia dell’avvocatura del CNF, tesa alla valorizzazione dei grandi temi della storia della professione. Un impegno promosso dal presidente Guido Alpa che, nel portare il proprio saluto ha ricordato l’importanza che il diritto ha avuto nel corso della storia.
“Il CNF- ha dichiarato Alpa- coltiva e promuove queste ricerche volte a scoprire e approfondire le radici del diritto e l’accertamento della realtà storica. Il connubio tra la ricerca storica e il ruolo che da sempre è proprio degli avvocati nella difesa degli interessi dei cittadini –ha spiega Alpa- possono offrire ancora oggi importanti stimoli di riflessione”.
Una posizione condivisa dal coordinatore della Commissione Borsacchi: “In questi anni la sovraproduzione di leggi, dettate più dall’emotività del legislatore su singoli casi, la proliferazione continua di regolamenti e decreti legislativi non sempre coerenti, soprattutto nel delicatissimo settore dei diritti e delle riforme della Giustizia – sottolinea Borsacchi – impongono una riscoperta e un’attenta riflessione sull’importante ruolo che gli avvocati italiani hanno saputo dare nel corso della storia, giuridica e non, del nostro Paese”.
In questo ambito -spiega Borsacchi – il nuovo volume allo studio della Commissione, attraverso i preziosi contributi documentali che verranno selezionati, fornirà un’interessante quadro sull’impatto avuto nell’iter legislativo e nell’unificazione normativa dal 1865 in poi, grazie alle sensibilità e all’apporto delle personalità più insigni del mondo forense dell’epoca. “La cultura giuridica post unitaria era in larga parte organica”, conclude il coordinatore della Commissione. “Si modificavano le leggi ma i concetti, le forme, il ragionamento e le argomentazioni, grazie ai giuristi, seguivano le stesse regole di diritto sostanziale e processuale”.
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Islamic Law, mercoledì 16 ottobre presso il CNF Conferenza con i professori della Qatar University

Quale disciplina applicare a un contratto nel quale una parte contraente provenga dal Qatar? Quali sono i fondamenti della legge islamica?
Su questi temi verterà la conferenza organizzata dal CNF e dall’Università degli Studi di Roma La Sapienza, dal titolo “Islamic Law”, alla quale relazioneranno Hassan Abdelrahim Okour e Ali Hussein Mohamed Negedah, della Qatar University ( Roma, 16 ottobre, sede amministrativa del CNF, via del Governo vecchio 3, ore 11.00).
Le relazioni saranno in lingua inglese e non è prevista traduzione simultanea.
Ai partecipanti saranno attribuiti n. 2 crediti formativi
Per accreditarsi inviare mail a laurasartori@consiglionazionaleforense.it

Crediti/Il 18 ottobre focus sulle peculiarità dell’attività dell’avvocato penalista/Seminario penale

Dalle impugnazioni di parte civile alla deontologia dai limiti alla difesa penale ai giudizi di legittimità: è dedicato al tema “Peculiarità dell'attività dell'avvocato penalista” il terzo del ciclo dei seminari organizzati dalla Commissione penale del CNF, coordinata da Silverio Sica, che si terrà a Roma, presso la sede amministrativa del CNF, via del Governo vecchio 3 ore 10.00 con prosecuzione nel pomeriggio.
I temi e i relatori:
Riflessioni circa le impugnazioni della parte civile
Relatore Luigi Cardone, componente commissione penale del CNF, già consigliere del CNF
Atti specifici di deontologia del penalista
Relatore Andrea Mascherin, consigliere segretario del CNF
I limiti di liceità della difesa penale
Relatore Titta Madia, avvocato del foro di Roma
La peculiarità del giudizio di legittimità
Relatore Francesco Iacoviello, S. Procuratore Generale Corte di Cassazione
modera e conclude Silverio Sica, coordinatore Commissione penale CNF
Ai partecipanti saranno attribuiti n. 3 crediti formativi per seminario.
Per accreditarsi inviare mail a laurasartori@consiglionazionaleforense.it

Le proposte in materia di delega fiscale, le tabelle dell’Ufficio studi sui parametri, i pareri agli Ordini in merito alla geografia giudiziaria: la voce dell’Avvocatura sui Media

Lampedusa, il cordoglio del CNF e dell’Avvocatura
Rassegna Lampedusa

Geografia giudiziaria e attività degli Ordini forensi. Attesi e necessari i pareri CNF agli Ordini
Rassegna stampa Pareri Attività Ordini-geografia giudiziaria

Sole 24 Ore e ItaliaOggi hanno dato ampio conto del convegno sui rapporti tra processo penale e processo tributario
Rassegna stampa Processo penale-Processo tributario 12_10_2013

Diritto24.com riprendere le tabelle comparate dell’US relative ai Parametri
Vai alla Rassegna stampa sulla tabella US sui Parametri

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