Sgarbi: «La televisione deve proporre idee, non pettegolezzi o insinuazioni personali»

L'annunciata chiusura, da parte di Mediaset,
della trasmissione «Radio Belva»

«Avrei comunque offerto a Cruciani e Parenzo l'appello
di una seconda puntata solo per consentire loro di tenere
il rispetto che non hanno avuto per gli ospiti, a partire da me»

ROMA – In riferimento all'annunciata chiusura, da parte di Mediaset, del programma «Radio belva», condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, la cui prima puntata (ospite, tra gli altri, Vittorio Sgarbi) è andata in onda ieri mercoledì 9 ottobre su Rete 4, il critico d'arte commenta:

«Mi dispiace che a Giuseppe Cruciani e a David Parenzo, per ragioni opposte, sia toccato il mio stesso destino. Il mio programma fu chiuso alla prima puntata perché troppo alti erano i temi affrontati per la prima serata; nel caso dei due, troppo bassi, nel continuo tentativo d'indicare miserie e debolezze umane.

La televisione deve proporre idee, non pettegolezzi o insinuazioni personali. Per questo ho ritenuto di non stare al gioco di Cruciani e Parenzo, facendo così detonare la trasmissione, ma anche consentendole l'unico innalzamento della media di ascolto. Non è stato sufficiente.

Avrei comunque offerto a Cruciani e Parenzo l'appello di una seconda puntata solo per consentire loro di tenere il rispetto che non hanno avuto per gli ospiti, a partire da me»

l’Ufficio Stampa
Nino Ippolito

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