PROGETTO “STORIE DI PUGLIESI IN VENEZUELA: UMILI VITE, GRANDI DA EMIGRATI”

Il C.R.A.T.E. – CENTRO REGIONALE ASSISTENZA E TUTELA DEGLI EMIGRANTI “ Onlus” nell’ambito del piano di attività della Regione Puglia promozione del made in Puglia – Assessorato pugliesi nel mondo- intende realizzare in Venezuela il progetto:

“STORIE DI PUGLIESI IN VENEZUELA: UMILI VITE, GRANDI DA EMIGRATI”

Il Progetto: Il progetto vuole essere una raccolta di storie di emigrazione di Pugliesi in Venezuela, raccontate dagli emigrati che vivono la loro vita a Caracas e Maracaibo da molti anni e dai giovani del posto, legati alla nostra terra da parenti vicini e lontani. Vengono presentate storie semplici, di gente comune, di gente che è partita, che ha lasciato con grandi sacrifici e grandi lacerazioni la Puglia, che ha affrontato varie vicissitudini ma è rimasta legata alla propria terra, attaccata alle origini e che le rivive ogni giorno attraverso i ricordi dei più vecchi, attraverso episodi, racconti e testimonianze concrete.

L’intento è ricostruire e far conoscere soprattutto alle nuove generazioni la Puglia perché è giusto che i giovani, le generazioni che caratterizzano e caratterizzeranno la vita del Venezuela, sappiano cosa c’è stato dietro a quell’esodo, quali valori hanno sostenuto questi partenti e quali sacrifici milioni e milioni di persone hanno affrontato.

Tutti gli utenti, giovani e meno giovani, avranno la possibilità di trovare utili insegnamenti per riscoprire i valori della famiglia e della terra, oggi ancora molto radicati nella nostra gente come nel passato, grazie ad una serie di attività finalizzate al rafforzamento dell’identità e del patrimonio culturale e non solo.

In concreto il progetto si propone di creare in video un affresco di volti, immagini e voci di emigrati pugliesi che da diverse parti del mondo raccontino il loro status di emigrati e riportino alla memoria tutte le tappe della loro vita. In questo modo, più persone racconteranno la loro esperienza in una prospettiva doppia: da una il loro vissuto soggettivo e singolare dall’altra, accordato agli altri racconti, un coro a più voci che trasmetterà l’emozione comune a tutti di essere partiti in cerca di un sogno e di un pò di fortuna.

Ad un campione di intervistati verrà chiesto di raccontare perché sono partiti, cosa hanno lasciato alla partenza, cosa li ha spinti o costretti alla scelta di lasciare l’Italia; di raccontare cosa succedeva dopo la decisione di andare via: Le visite mediche, i dubbi, la burocrazia, il pensiero della famiglia, la paura dell’ignoto; sarà chiesto di raccontare tutto quello che ricordano del primo viaggio, la nave o l’aereo, le persone che hanno incontrato, le condizioni in cui hanno viaggiato; verrà chiesto di raccontare la prima cosa che hanno pensato una volta arrivati, i problemi con la lingua, il cibo,i nuovi odori e colori di una nuova terra; verrà chiesto di raccontare cosa fanno oggi, cosa hanno costruito, cosa rimpiangono dell’Italia e della Puglia in particolare;

Questa storia di storie sarà descritta attraverso dei primi piani dei protagonisti che si raccontano e restituiscono allo spettatore la forza intensa dei segni d’espressione impressi nei volti. immagini di repertorio ( paesi natali d’origine, foto d’epoca…) e altre immagini inerenti alla situazione attuale dei protagonisti saranno alternate in un vorticoso gioco di ritratti, suoni e parole. Entreremo nelle loro le case per porre l’accento sul contrasto visivo, il cambio di stile di vita e le continuità con gli ambienti d’origine, che ha segnato chi ha deciso di partire.

Un elemento a cui si darà ampio spazio è quello linguistico; il dialetto degli emigrati si è spesso mantenuto intatto, lontano dai condizionamenti dell’italiano in evoluzione. Sarà interessante registrare quanto questi dialetti sono ormai lontani dai nostri e divertente sentire come l’accento della lingua del paese ospitante incide sul modo di parlare degli intervistati.

Tante voci ma una sola emozione, per dare un senso al sacrificio e all’orgoglio nazionale di tutte quelle persone che esportano e portano l’Italia negli occhi nel loro quotidiano, cucinano ancora spaghetti e che sono fieri di pronunciare il loro nome all’italiana.

Destinatari: emigranti Pugliesi residenti in Venezuela, accomunati da storie personali che si somigliano soprattutto per quel che riguarda il legame alla propria terra di origine o di alla terra dei propri parenti. I corsisti saranno, al termine dell’iniziativa, gli “ambasciatori” della terra di Puglia, coloro che avranno il compito di rinsaldare e mantenere il legame tra pugliesi emigranti ed il Paese d’origine.

Il luogo di realizzazione: Il Progetto verrà realizzato in Venezuela nelle Città dove è maggiore la presenza dei pugliesi ad es. Caracas e Maracaibo.

Le attività previste:

· interviste ai pugliesi per la realizzazione di un documentario

· proiezione di filmati delle feste patronali di alcune città della Puglia;

· Proiezione di dvd video ed in un volume cartaceo di poesie sull’emigrazione.

Il progetto è stato finanziato dalla Regione Puglia per svolgere le attività in alcune città del Venezuela in considerazione della opportunità ed esigenza di valorizzare i corregionali residenti in quel paese e nelle città dove esiste una forte presenza di pugliesi che vorranno essere presenti con le loro testimonianze nel documentario e nel volume cartaceo.

Il progetto sarà realizzato nel probabilmente il prossimo mese di ottobre in Venezuela.

Il quotidiano online 'Corriere di Puglia e Lucania nel Mondo – www.corrieredipugliaelucania.it, seguirà le attività e gli eventi programmati in Venezuela.

E’ evidente che il sostegno dei pugliesi è molto importante. Per questo tutti coloro che intendono essere intervistati di ogni categoria sociale: imprenditori, commercianti, professionisti, impiegati, pensionati, ecc., per il documentario ed essere presenti nel volume, o che intendono collaborare alla realizzazione del progetto dovranno fare pervenire le richieste completo di ogni riferimento.

La scelta delle persone da intervistare e da riportare sul volume cartaceo sarà fatta a cura del Crate Onlus che si riserva di dare tempestiva comunicazione alle richieste che perverranno.

La richiesta di partecipazione deve essere inviata: a: presidente@crate.itinfo@crate.it.

Il Presidente

Dr.Antonio Peragine

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