Se nonno Berlusconi ci lasciasse stanotte…

lettera di Michele Lobefalo (CH)

Mio nonno mi ha lasciato all’età di 76 anni. Era un uomo assolutamente normale, saggio, buono. Da lui ho imparato la vita e le sue stranezze. “Stai attento” mi diceva sempre, “guardati intorno” insisteva, “non accettare caramelle” “lavora”. Quando è morto mio nonno è finita un’era, mi è caduto il mondo addosso. Mio padre sempre assente mi aveva lasciato nella pancia della mamma all’estero. Mai conosciuto, quindi mio nonno è stato per me un padre ed una guida. Senza di lui non ho avuto più riferimenti né guide. Io credo che Berlusconi dovrebbe fare questo conto perché non è immortale certamente poi alla sua età… potrebbe lasciarci da un momento all’altro per vecchiaia. Il governo non cadrebbe, i parlamentari non si dimetterebbero e forse il paese ritroverebbe stimoli nuovi per ricostruire da qui a vent’anni un paese migliore.

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