Lettera aperta al Presidente e al Direttore Generale della RAI
Gentile dottoressa Tarantola ed egregio dottor Gubitosi,
nell’apprezzare l’impegno profuso dal servizio pubblico televisivo per presentare al Paese compiutamente gli enormi sforzi fatti per il recupero della nave “Concordia” – con la rimozione del suo pericoloso relitto, adagiato dalle coste dell’isola d’Elba, ai fini della salvaguardia e tutela di questa – vogliamo augurarci che pari sforzo venga profuso dalla pubblica azienda da voi rappresentata e gestita, ai fini del recupero della “Concordia”, in senso letterale intesa, nel Paese, fornendo il contributo necessario per la definitiva rimozione dalla scena politica dell’ingombrante (e internazionalmente imbarazzante) relitto adagiato inopinatamente da venti anni sulle sponde del nostro Parlamento, anche in questo caso ai fini della salvaguardia e tutela di esso.
Più esattamente:
poiché nelle ultime settimane tutti i mezzi di informazione, a seguito della condanna definitiva per frode fiscale, trattano il caso Berlusconi con i più svariati argomenti – ”agibilità, compatibilità, retroattività” e altre e amenità tipo caduta del governo, uscita dall’Europa, sorpassi della Spagna e affiancamenti della Grecia – senza andare alla sostanza del problema,
poiché, sempre nelle ultime settimane e nella totalità dei media, imperversano i sostenitori di Berlusconi che invocano tribunali europei e internazionali, denunciando persecuzioni da parte di toghe rosse e citando, non si capisce a che titolo, figure storiche e contemporanei – Togliatti, De Gasperi, Mandela e persino (la fantasia di alcuni giornalisti è senza limiti!) Valentino Rossi – senza però, parimenti, anch’essi venire alla sostanza del problema,
ci sembra opportuno, a fronte di una evidente carenza anche da parte del più importante organo di informazione della nazione – la RAI radio televisione italiana, cui spetta l’onere grave di garantire la funzione di servizio pubblico ai cittadini paganti canone – proporvi, attingendo a risorse estratte dalla rete internet, spunti di riflessione che, ci auguriamo, con la vostra adozione e divulgazione, possano agevolare la comprensione degli eventi in atto, da parte di quanti (purtroppo ancora maggioranza nel Bel Paese) non beneficiano della pur conclamata (nel globo intero) evoluzione tecnologica.
Di seguito alcuni link che, in successione logica, potrebbero rappresentare la trama di un servizio speciale – da trasmettere in prima serata e possibilmente a reti unificate, vista l’importanza del caso e del personaggio considerato con esso, peraltro particolarmente propenso a tale modalità di comunicazione) – o i titoli di una serie televisiva, magari intitolata “Arcani misteri di Arcore”, allo scopo realizzata, con l’ambizioso fine di dare risposta a troppe domande che non ne hanno sinora avuta. Dieci su tutte!
Prima domanda
In che misura l’ascesa politica di Berlusconi si è fondata sulla propaganda fatta con il coinvolgimento di personaggi popolari – beniamini del pubblico televisivo, come Mike Bongiorno e Raimondo Vianello – e quanto questo fatto è ascrivibile come frode consumata speculando su ingenuità e buona fede degli ascoltatori?
Raimondo Vianello e Mike Bongiorno
Seconda domanda
A quanto ammontano i danni erariali e le disfunzioni nel servizio pubblico conseguenti alla espulsione dalla televisione di stato di figure professionali del calibro di Enzo Biagi, o Michele Santoro, migrato su altre reti private con il suo considerevole bagaglio di audience?
Dimissioni di Enzo Biagi
Terza domanda
Come si possono stimare e a quanto ammontano i danni culturali generati dalla programmazione televisiva degenerata della televisione commerciale, sciaguratamente inseguita da quella pubblica
Grande Fratello e Isola dei famosi – (Raiset)
Quarta domanda
Quali sono le ragioni del voluto abbrutimento della televisione? A chi giova?
Noam Chomsky – Piero Ignazi
Quinta domanda
Quanti soldi si possono fare con frodi fiscali nel settore televisivo, avendone pressoché il totale controllo? Nei media le argomentazioni relative alla sentenza definitiva di condanna di Berlusconi, senza entrare, se non in modo marginale e secondario, nell’esposizione e analisi di quanto i magistrati hanno scritto, ruotano intorno all’esiguità della colpa (“solo 7 milioni di euro…..sono poca cosa per chi paga miliardi di tasse” la frase più ricorrente nel piccolo schermo)…. Ma è proprio così? Non è forse è il caso di approfondire??
La sentenza di condanna
Sesta, settima, ottava e nona domanda
Cosa si può comperare con disponibilità finanziarie colossali di provenienza illecita?…
… parlamentari??…
Compravendita parlamentari
… interi partiti??
Lega Nord
… organizzazioni malavitose che controllano il territorio??…
Fora Italia e malavita organizzata
… o semplicemente esseri umani…pardon… “umane”??
Olgettine – Elette e candidate PdL
Decima e ultima domanda
Su cosa si fonda la monotona e sistematica sequela di accuse di “accanimento giudiziario” rivolte alla Magistratura (o parte di essa) del nostro Paese? Non sarà per caso il contrario? Non sarà che ad accanirsi sia in realtà colui che si dichiara vittima, nel maldestro tentativo di sfuggire alla Giustizia?? E ancora: se fosse un comune cittadino qualsiasi (non protetto dal controllo dei mezzi di informazione) a pronunciarsi tanto spregiudicatamente nei confronti delle istituzioni, la farebbe franca? Anche qui, forse è proprio il caso di approfondire!
Toghe rosse