CALCIO. INTER-JUVE, È GIA’ SCONTRO AL VERTICE
MILANO – Siamo appena alla terza di campionato ma spicca notevolmente quell’Inter-Juventus, già scontro al vertice. Oggi pomeriggio in campo alle 18 nell'anticipo della serie A.
È sicuramente troppo presto per parlare e sbilanciarsi in un verso o in un altro ma la storia di questo match catalizza l’intera attenzione dei calciofili non solo d’Italia ma di tutto il mondo.
E allora ecco che si cercano battute, indiscrezioni, dietrologie tra i due ambienti, quello nerazzurro e quello bianconero. Ma questa volta, più che mai, conta solo vincere e staccare l’avversario.
Tutti i minimi particolari vengono esaminati, studiati, non ultimo il rientro in panchina di Diego Milito, fuori dai campi da gioco da sette mesi e convocato proprio per il derby d’Italia. Un messaggio all’avversario o semplice casualità?
Quest’anno, la Juve vede il suo avversario con maggior attenzione e rispetto, riconoscendo al neo tecnico interista, il merito di aver forgiato in così poco tempo una squadra tosta e temibile.
Non è da meno la squadra allenata da Conte che, anzi, forte dei titoli conquistati negli ultimi anni, prepara questo incontro con la saggezza di chi è consapevole di essere forte ma che conosce altrettanto bene le insidie che si nascondono in partite di questo calibro. La lezione, imparata lo scorso 3 novembre in quel Juve-Inter 1-3, impartita allo Juventus Stadium, che interrompeva le 49 vittorie di fila dei bianconeri, ne sono una chiara testimonianza.
Subito poi rimediata nel ritorno al San Siro, il 30 marzo scorso con un 1-2 che ristabiliva gli equilibri.
Quest’anno è diverso. Sulla panchina dell’Inter c’è un allenatore di esperienza come Walter Mazzarri e la Juventus ha un reparto offensivo più pericoloso del recente passato. Con queste premesse, non resta che aspettarsi una partita degna dei valori messi in campo con la speranza che non venga condita da inutili e sgradevoli polemiche extra calcistiche.
