Sulla tragedia di ieri a Lamezia Terme (Catanzaro) – l'esplosione allo stabilimento di biomasse e biodiesel della Ilsap Biopro che ha procurato la morte e il ferimento di alcuni lavoratori – la deputata calabrese Dalila Nesci, vicepresidente del gruppo del Movimento Cinque Stelle alla Camera, ha scritto un'interrogazione parlamentare che depositerà lunedì 16 settembre. L'atto è indirizzato al ministro del Lavoro, al ministro della Giustizia e al ministro dell'Ambiente. Nel testo, Nesci nomina gli operai che hanno perduto la vita, “Daniele Gasbarrone di Latina e Alessandro Panella di Velletri”, insieme al collega ferito, “Enrico Amati di Sinalunga in Val di Chiana”.
Dice la parlamentare: “I lavoratori non sono matricole, numeri. Quanto accaduto è terribile. Sono vicina ai parenti. Bisognerà garantire tutti i diritti ai familiari delle vittime e all'altro lavoratore colpito”. 
La deputata Cinque Stelle è preoccupata anche per eventuali conseguenze ambientali ed eventuali interessi criminali nei confronti dell'azienda. Nell'interrogazione ha infatti chiesto: “Quali iniziative, secondo le rispettive competenze, intendano adottare i ministri per accertare le cause della tragedia e verificare il rispetto, da parte dell'azienda, delle norme e delle autorizzazioni sulla sicurezza nel lavoro e per la salvaguardia dell'ambiente”.
Nesci ha chiesto ai ministri interrogati “quali azioni possano adottare per garantire, a conclusione delle indagini, i diritti dei familiari delle vittime e del lavoratore sopravvissuto; che cosa possono riferire in ordine alle conseguenze ambientali dell'accaduto e come, all'occorrenza, intendano intervenire per impedire o limitare eventuali danni”. Infine la domanda “se risulta interesse o intimidazione della criminalità organizzata”. 
Per la parlamentare del Movimento Cinque Stelle si tratta di “un atto dovuto, per contribuire anche a rafforzare lo Stato in Calabria”.
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Dalila Nesci
Cittadina 5 stelle – Deputato XVII Legislatura
Eletta nella Circoscrizione Calabria
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