Guardando le trasmissioni In Onda su La7, non si comprende bene se Luca Telese lasci parlare tanto a lungo (rispetto agli altri invitati) i difensori del Cavaliere (ormai senza cavallo), perché sta dalla loro parte, oppure per semplice debolezza, incapacità di imporsi. L’altra sera a dominare la trasmissione è stata Michaela Biancofiore. Ieri sera è stata la cafonaggine di Vittorio Sgarbi, il quale ha offeso in tutti i modi l’invitato al suo fianco, senza che il conduttore facesse almeno un tentativo di richiamarlo alle norme della buona educazione. Sgarbi è andato, come il solito, in escandescenze. Ciò che lo fa imbestialire è che non sia stato condannato De Benedetti, e sia stato condannato Berlusconi per non aver pagato le tasse; che non arrestino gli uomini che vanno con le prostitute sedicenni sulla via Salaria a Roma, e processino Berlusconi per aver frequentato amorevolmente una minorenne. In realtà, Sgarbi dovrebbe imbestialirsi non perché abbiano condannato il Cavaliere, ma perché non abbiano condannato De Bendetti, se è vero che non ha pagato le tasse; non perché processino Berlusconi, ma perché non arrestino coloro che vanno con le minorenni sulla Salaria. Ma questa non è la logica del raffinatissimo. Però, riguardo alla conduzione di Telese, c’è un’altra possibilità: Michaela Biancofiore e Vittorio Sgarbi fanno spettacolo e aumentano gli ascolti, e quindi dargli spazio è conveniente.
Elisa Merlo
