A Bologna il costo del biglietto del bus aumenterà  sin dal primo agosto mentre a Ferrara si è scelto di trovare un accordo, il commento della Cinti

La responsabile dell' Italia Dei Diritti per l' Emilia Romagna: ” E' a favore della collettività che il dialogo e il confronto aperto tra le parti in causa deve necessariamente indirizzarsi, pur tenendo conto delle criticità legate alla sostenibilità dei costi aziendali nell' erogazione corretta di servizi alla cittadinanza e alle conseguenze che da questo, ed altri punti di vista, ne deriverebbero. Ferrara ha compiuto la scelta di fermarsi a riflettere, dilatando i tempi dell' aumento in attesa di un confronto più approfondito alla ricerca di soluzioni meno drastiche”

Bologna, 24 luglio 2013 – A Bologna l' aumento tariffario di Tper per il biglietto del bus è previsto sin dal primo agosto, mentre il Comune di Ferrara ha scelto di rimandare la decisione, nonostante anche in questa città l' entrata in vigore del provvedimento era fissata per la stessa data. L'azienda Tper, di fatti, gestisce non solo i bus del capoluogo di Regione ma anche quelli del Comune estense. Dunque anche qui la corsa semplice avrebbe dovuto passare da 1, 20 ad 1,30 euro. La giunta del Sindaco Tiziano Tagliani ha però deciso di “congelare” il rincaro in attesa di trovare un accordo con l' azienda presieduta da Giuseppina Gualtieri. A Bologna, al contrario, la giunta di Virginio Merola ha dato sin da subito il via libera agli aumenti. Intanto il primo incontro tenutosi a Ferrara tra Tper, Comune e Provincia non ha dato gli esiti sperati, così come dichiarato dallo stesso Sindaco Tagliani, il quale auspica lo scioglimento della riserva entro un paio di settimane, e intanto ha commentato: “Secondo Tper dovremmo portarlo subito a 1,30 euro, l' azienda spinge affinchè ci adeguiamo alle altre città, ma stiamo valutando la scelta anche alla luce delle resistenze che stiamo incontrando”. Certamente Tagliani è consapevole dei significativi costi aziendali da sostenere, pertanto ha dichiarato: ” Il bilancio di Tper lo conosciamo, e se vogliamo avere i servizi dobbiamo anche farci carico dei loro costi”. Il riferimento è al buco di bilancio registrato dall' azienda in questione a chiusura del 2012, che ammonta a quasi 9 milioni di euro. Allo stato attuale si pensa di far partire il rincaro ” a settembre o in autunno, per ora non abbiamo ancora deciso”, ha concluso il Sindaco ferrarese.

Luana Cinti, esponente del movimento Italia Dei Diritti presieduto da Antonello De Pierro e responsabile per l' Emilia Romagna, al riguardo dichiara: ” L' aumento estivo del costo del bus a Bologna ha certamente favorito reazioni non positive, in particolare da parte dei cittadini, i quali ben conoscono le difficoltà da sostenere quotidianamente in un momento delicato come questo, nel quale ogni rincaro, soprattutto se improvviso, non può che incontrare resistenze. E' dunque a favore della collettività che il dialogo e il confronto aperto tra le parti in causa deve necessariamente indirizzarsi, pur tenendo conto delle criticità legate alla sostenibilità dei costi aziendali nell' erogazione corretta di servizi alla cittadinanza e alle conseguenze che da questo, ed altri punti di vista, ne deriverebbero. Ferrara ha compiuto la scelta di fermarsi a riflettere, dilatando i tempi dell' aumento in attesa di un confronto più approfondito alla ricerca di soluzioni meno drastiche. Questo di certo non implica un risultato immediato e convincente per tutti, ma ugualmente veicola un messaggio positivo, ovvero quello di un tentativo di mediazione che contempli una riflessione condivisa. L' annoso problema del bilancio non è un elemento secondario, ma da includere attentamente, poichè un' azienda di trasporti come Tper è innanzitutto una realtà costituita di persone, di lavoratori, riguardo ai quali vanno spese le dovute considerazioni, allo scopo di evitare che la scelta operata a favore di una parte si riveli sbilanciata o dannosa nei confronti dell' altra. L' aumento del costo del ticket del bus rientra in un discorso più ampio, i cui aspetti vanno valutati con maggior cura. Il rinvio dell' aumento auspicato dall' amministrazione di Ferrara non sicuramente risolutivo, ma lascia quantomeno nei cittadini la speranza che il dialogo congiunto porti i suoi frutti”.

Ufficio Stampa Italia Dei Diritti Emilia Romagna

italiadeidiritti@yahoo.it

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